Va bene la reazione, va bene gli episodi, va bene la voglia che ha consentito agli azzurri di superare il Bologna, ma tra i motivi che hanno riportato l'Empoli alla vittoria ce n'è pure uno tattico. Una variante proposta da Zanetti, stavolta dall'inizio e non a gara in corso, che ha messo la squadra nella condizione di poter ribattere meglio alle offensive avversarie e, soprattutto, mostrarsi molto più efficace e propositiva nelle ripartenze. Un modulo, il 4-2-3-1, di "baldiniana" memoria, anche se con interpreti e varianti estremamente diverse rispetto al passato. Quello che Zanetti ha proposto col Bologna ha avuto un peso importante nell'economia della gara e, soprattutto, è sembrato perfino in grado di colmare certe lacune che invece erano emerse in altre gare. Il primo vantaggio è ovviamente la copertura delle fasce. Con due giocatori più larghi, che in questo caso erano Cambiaghi e Akpa-Akpro, l'Empoli è riuscito a schiacciarsi meno a quanto fatto altre volte. E quindi, di conseguenza, è stato capace di organizzare meglio le ripartenze. Il centrocampo non ha patito e la difesa, fatta eccezione nel finale, non è mai davvero andata in sofferenza. Domani contro la Salernitana Zanetti potrebbe anche pensare di ripetere l'esperimento. 

Sezione: L'avversario / Data: Dom 07 maggio 2023 alle 10:30 / Fonte: La Nazione Empoli
Autore: Lorenzo Portanova
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