Una prestazione negativa, una giornata da cancellare, un incubo da rimuovere: la trasferta di Roma con la Lazio non sarà certo ricordata con piacere da Norbert Gyomber, centrale difensivo slovacco della Salernitana che nella capitale ha disputato forse una delle peggiori partite della sua carriera. La marcatura larga su Pedro libero di spizzicare per Immobile sul primo goal, l'erroraccio sul retropassaggio di Zortea che ha portato al raddoppio dello spagnolo ed infine "l'umiliazione" di Luis Alberto sul terzo goal, con palla sotto le gambe e terminata in buca d'angolo alla sinistra di Belec. Insomma due goal e mezzo sul groppone e tanto rammarico per una gara giocata decisamente lontano da ogni aspettativa. Eppure con il Napoli il centrale ex Catania aveva ben figurato, tenendo a bada Mertens & C. per quasi tutta la gara. Il suo ritorno nella posizione originaria infatti era stato accolto bene da tifosi e addetti ai lavori, visto che Gyomber era parso in grossa difficoltà nella nuova vita da terzino. Ma dopo le gare di Venezia e Napoli, a Roma Gyomber è tornato a sfoderare prestazioni ben al di sotto delle sue potenzialità, e soprattutto, delle aspettative del tecnico Colantuono. 

E così il trainer romano pensa seriamente ad un cambio al centro della retroguardia, dove il norvegese Strandberg sembra l'unico inamovibile: con lui infatti contro la Sampdoria potrebbe esserci Gagliolo, l'ex centrale del Parma e pupillo di Castori, anch'egli fin qui molto deludente. Gagliolo ha dalla sua l'esperienza nel massimo campionato, che in un momento delicato della stagione e in particolari match come quello che attende i granata contro la Sampdoria, potrebbe contare e non poco. Ma la sorpresa potrebbe essere proprio Ranieri: il recupero di Ruggeri infatti, se riuscirà a garantire l'adeguata copertura in fase difensiva sull'out sinistro, potrebbe spingere mister Colantuono a portare Ranieri al centro in coppia con Strandberg, spingendo cosi in panchina sia Gyomber che Gagliolo. 

Sezione: News / Data: Gio 11 novembre 2021 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
vedi letture
Print