Kastanos, Daniliuc, Pirola, Lovato, Bohinen. Sono tanti i calciatori rivitalizzati dal tecnico Paulo Sousa, allenatore di livello assoluto che sta sostituendo egregiamente Davide Nicola. Ora tocca a Federico Bonazzoli. Domani quasi certamente partirà dalla panchina, c'è la consapevolezza generale che Dia e Piatek, se in forma, sono difficilmente superabili nelle gerarchie, ma ora è tempo di decidere cosa si voglia fare da grandi. Il bivio è sempre lo stesso: accantonare l'etichetta del "talento che non compie il salto di maturità" o restare a vita in questo limbo fatto di alti e bassi.  De Sanctis, in estate, disse chiaramente in conferenza stampa che avrebbe preferito orientare altrove le proprie attenzioni, lo stesso calciatore si fece desiderare molto dopo toccanti letterine d'amore e le brioche offerte al pubblico. Ne seguì un botta e risposta a distanza tra società e procuratore, con Iervolino che d'improvviso fece irruzione sulla scena rompendo il ghiaccio e assicurandosi le sue prestazioni per 4 anni e per una cifra complessiva di quasi 10 milioni di euro. Ad ora il "Pistolero" è lontanissimo parente di quel calciatore trascinante, carico, di qualità assoluta che ha fatto la differenza in coppia con Djuric nell'era del 7%. Col Milan, circa un anno fa, segnò un gol spettacolare dopo il quale si sbloccò sul piano mentale. Al Milan ha fatto gol anche all'andata, ultima gioia con la maglia granata prima di un repentino accantonamento e di qualche fischio dagli spalti. E contro il Milan si è rivisto all'opera per 25 minuti in cui ha mostrato qualche timido segnale di risveglio.

 Di certo c'è che, continuando così, in estate sarà minusvalenza e cessione certa, senza file davanti la porta e con il dubbio amletico su quale sia il reale valore del calciatore. A lui il compito di trasformare un'annata anonima e ricca di "uff" e 5 in pagella in un finale da protagonista. Magari vivendo maggiormente lo spogliatoio e i momenti della partita senza isolarsi dopo un gol o una festa sotto la Sud. Le immagini postate sui social dal club lo ritraggono sorridente e carico, ora però servono i suoi gol e le sue giocate. Non gli vengono garantiti 3 miliardi di vecchie lire all'anno per interpretare i suoi umori e il buon Federico ha tutto per diventare un grande giocatore. Il titolo del film sia "Scusate il ritardo", in fondo non c'è più un allenatore che lo schierava a 40 metri dalla porta avversaria e tutti non vediamo l'ora di rivedere la sua esultanza sotto una curva che impazzisce di gioia. Chissà, magari già domani pomeriggio contro quell'avversario al quale segnò il primo gol in campionato con la maglia della Salernitana nell'agosto del 2021.

Sezione: News / Data: Ven 17 marzo 2023 alle 15:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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