Si è sempre detto che le partite più difficili per il portiere sono sostanzialmente due: quelle in cui viene impegnato poco e quelle in cui il terreno di gioco è viscido e giochi nel secondo tempo col vento a sfavore. Ieri si sono verificate entrambe le condizioni e proprio per questo aver mantenuto la porta inviolata vale doppio. Del resto Vid Belec si sta confermando un elemento di assoluto spessore e ha disputato un girone d'andata da 7 in pagella, merito anche di un allenatore che lo ha voluto fortemente chiarendo a Micai e Guerrieri le gerarchie tra i pali sin dal primo giorno di ritiro a Sarnano. Tornando alla gara di ieri, nella prima frazione di gioco è stato spettatore non pagante, grazie anche alla solita autorevole prova del terzetto difensivo formato da Bogdan, Mantovani e Gyomber, con il quale è nata un'intesa eccezionale che sta facendo le fortune della Salernitana. Quando, al 10' della ripresa, Galano si è presentato a tu per tu, però, è stato necessario un grande intervento. E' vero che l'attaccante biancazzurro poteva fare molto meglio, ma Belec è stato bravissimo a restare in piedi fino alla fine chiudendogli lo specchio della porta con esperienza. Sotto un autentico diluvio e con il vento che rendeva imprevedibili le traiettorie occorreva rimanere sempre concentrati, al 70' è solo apparentemente semplice una presa sul palo di competenza frutto di un cross innocuo, ma che stava diventando pericolosissimo proprio in virtù delle condizioni meteo. E nel recupero, quando la retroguardia stava inconsciamente abbassando il livello dell'attenzione, Belec ha alzato la voce pretendendo concentrazione massima perchè "non è finita, dobbiamo stare svegli". Un leader, un portiere di spessore. Il numero uno che in B era quasi sempre mancato. 

Sezione: News / Data: Dom 24 gennaio 2021 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print