Tutto tranquillo questo pomeriggio all’Arechi. La decisione dell'Osservatorio di classificare il derby come partita ad alto rischio per ordine pubblico aveva indotto la questura a predisporre un ingente dispiego di forze dell’ordine e ad intensificare le misure di sicurezza. Sono stati circa 200 gli agenti impiegati a vigilare sul buon andamento del flusso e del deflusso dei tifosi giunti allo stadio, quattro volte cioè il numero dei supporters azzurrostellati giunti da Pagani. Per i supporters ospiti, l’acquisto dei tagliandi per assistere alla gara era subordinato al possesso della tessera del tifoso. Probabilmente un po’ le norme restrittive che regolano le trasferte e un po’ la brusca interruzione dei rapporti di amicizia tre la tifoseria granata e quella azzurrostellata, hanno fatto da deterrente all’afflusso dei supporters ospiti (circa una cinquantina).

Viene da chiedersi a questo punto se un così ingente dispiegamento di forze dell’ordine fosse necessario viste le poche presenze di tifosi ospiti e la storia delle tifoserie che, fatta eccezione per un episodio isolato, si sono sempre contraddistinte per i valori di sportività. Sportività che si è vista anche oggi, dove da una parte i supportes della Paganese hanno reagito bene alla magia di Calil che ha regalato il vantaggio ai granata proprio sotto il loro settore, e dall'altra la curva, che non ha raccolto le provocazioni del portiere Marruocco, unica nota stonata di questa giornata di sport. 

Sezione: News / Data: Sab 22 novembre 2014 alle 18:30
Autore: Vincenzo Amendola
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