Non solo Massimo Coda, la Salernitana dovrà pure provare a fermare lo spauracchio Stefano Pettinari, rimasto a Lecce dopo le tante voci di mercato che vedevano il pupillo di Fabrizio Castori ai saluti con il club giallorosso, e che annoveravano tra le diverse formazioni quantomeno interessate anche il club allenato dal tecnico marchigiano. Ché dopo una seconda parte di campionato pazzesca a Trapani, nella scorsa stagione, avrebbe volentieri riabbracciato l'attaccante scuola Roma, tra i principali artefici del miracolo salvezza sfiorato e naufragato solo all'ultima giornata. Merito di un rendimento da urlo dopo il lungo stop al campionato imposto dal lockdown, con 19 punti conquistati in 10 giornate, per un cammino da primissime posizioni di classifica, che però non è servito, complice una penalizzazione di due punti, a evitare l'inferno della serie C. Merito anche dell’attaccante ora alle dipendenze di Eugenio Corini, che prima con Baldini, e poi con lo stesso Castori, ha vissuto in terra sicula il miglior campionato dal punto di vista realizzativo della sua carriera, superando per la seconda volta la doppia cifra, già toccata a Pescara con 13 reti nella stagione 2017-2018, ma migliorando notevolmente il suo record personale, grazie ai 17 centri messi a segno con la maglia granata.

Un'altra casacca dello stesso colore, ma con l'ippocampo sul petto al posto delle cinque torri e della falce, avrebbe potuto vestirla già a partire dalla scorsa estate, quando la società cercava una punta da affiancare all’ariete Milan Djuric, per abbinare alla fisicità del bosniaco anche giocate di qualità ma soprattutto senso del gol, doti individuate poi nel profilo di Gennaro Tutino. Proprio la punta napoletana, oggi miglior marcatore della Salernitana con dieci gol all'attivo, interessava fortemente anche al Lecce, che però dopo l’esclusione del Trapani dal campionato di serie C, e il successivo annullamento del diritto d'opzione per Pettinari, decise di puntare forte sul calciatore allenato da Castori nello scorso campionato. Le cose, al netto delle aspettative, non sono andate benissimo, tanto da ipotizzare nuovi scenari di mercato all'apertura della finestra invernale, con la suggestione granata rinnovata dopo il paventato addio al Salento, che sembrava cosa certa, pure in virtù di un’avventura che non sembrava proprio decollare, specie dal punto di vista numerico. Suggestione rispedita al mittente quasi sul nascere dal tecnico marchigiano, che in quei giorni parlò senza mezzi termini di «operazione quasi impossibile dal punto di vista economico», per una candidatura dichiarata «non sostenibile». E quasi per caso Pettinari, sul cui addio mancato al Lecce è pesato un contratto di quelli da top player della categoria, è così rimasto in giallorosso, e dopo diverse gare ai margini si è rimboccato le maniche per provare a dare il suo contributo. Dopo alcuni scampoli di gara per ritrovare la forma migliore, l'attaccante capitolino ha saputo riconquistarsi un posto da titolare al fianco di Massimo Coda, rompendo l’incantesimo e trovando i suoi primi gol di una stagione partita in salita. Con due reti nelle ultime tre presenze, e cinque gare di fila iniziate dal 1', anche lui vuole provare a spingere a suon di gol la causa del Lecce. E magari farsi pure rimpiangere dal suo vecchio tecnico...

Sezione: News / Data: Mer 31 marzo 2021 alle 13:30
Autore: TS Redazione
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