A Salerno – scrive Repubblica – non sono esposti bandiere né striscioni: la scaramanzia è sovrana. Tutti aspettano il fischio finale dell’arbitro Prontera, designato per il match. Se le cose dovessero andare nel verso giusto, la Salernitana starebbe valutando di non rientrare subito a Salerno ma di fermarsi a Pescara o a Cascia per un voto a Santa Rita. In queste ore, inoltre, il prefetto e il Comune di Salerno stanno cercando di trovare delle soluzioni per evitare assembramenti. Non è da escludere, per martedì, l’apertura dell’Arechi ad un numero limitato di tifosi che esibiranno un tampone negativo. Ovviamente tutto questo passa per una vittoria della Salernitana a Pescara, risultato che appare scontato ma che tale non è. Ma la società granata sta già programmando il futuro.

Sezione: News / Data: Lun 10 maggio 2021 alle 11:00
Autore: TS Redazione
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