Nella settimana dei verdetti per la salvezza e dell’ansia per il futuro prossimo, in casa Salernitana è tempo di iniziare a ragionare su ciò che sarà. Tanto passerà dal parere del Collegio di Garanzia del Coni che giovedì si esprimerà sulla possibilità di ripristinare i playout, con il club granata fiducioso su un esito positivo per mettere finalmente in rassegna una stagione più che tribolata. Senza dimenticare il secondo grado di giudizio che attende il Palermo, attualmente retrocesso in ultima posizione. Ancora qualche giorno di riflessione, di silenzio, di concentrazione, sperando di poter voltare presto pagina ed iniziare a pensare al campionato che verrà, quando le cento candeline saranno state già spente da un bel po’. I nodi che fermano il pettine della programmazione sono due e portano i nomi di Leonardo Menichini e Angelo Fabiani. Il destino del tecnico di Ponsacco è legato a doppio filo con ciò che succederà nei prossimi giorni. O meglio, se sarà salvezza, raggiungibile o attraverso le decisioni dei tribunali o sul campo, ipotesi però che tutta la Salernitana si augura di poter evitare. Il Menichini-ter infatti parla di un contratto stipulato fino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di permanenza in serie B con corposo aumento. Traguardo sportivo ancora da tagliare ma che gli alti piani del club granata stanno già iniziando a studiare. Tema sul quale il trainer di Ponsacco non ha ancora riflettuto, consapevole di dover riservare ogni sua energia nel lavoro su una squadra da motivare e tenere sulla corda. Eppure ci sarebbe quel tabù riconferma da rompere, visti i due addii precedenti arrivati entrambi d’estate nonostante la marcia trionfante in serie C e la salvezza attraverso i playout in cadetteria.

Riflessioni sul timoniere della squadra ma soprattutto su chi avrà il compito di allestire un organico all’altezza per tentare quantomeno l’assalto alle zone nobili di classifica, rifacendosi a quel comunicato firmato dai co-patron Lotito e Mezzaroma dopo l’incontro con i tifosi. Tutto infatti ruota intorno alla figura di Angelo Fabiani, autentico ago della bilancia sia del presente che del futuro. Direttore sportivo da cinque anni e mezzo del club granata e uomo di fiducia degli imprenditori romani, negli ultimi mesi però Fabiani è rimasto lontano da schermi e taccuini, alle prese con una riflessione sul suo futuro professionale. Interrogativi aumentati con il malumore crescente di una piazza che nelle ultime settimane non ha risparmiato né lui né i due co-patron. Eppure Lotito e Mezzaroma sarebbero pronti a ripartire dall’artefice della risalita in serie B, mettendo in campo una maggiore disponibilità economica e provare a rinforzare un organico che non avrà più margine d’errore. Il ds ha ascoltato, incamerato ma intanto continua a riflettere, ascoltando anche le sirene tentatrici provenienti dalla serie C. La Reggina, che ha già mosso i primi passi ambiziosi nella seconda parte di stagione, vorrebbe affidargli le chiavi del progetto tecnico per replicare l’impresa compiuta a Salerno. La Ternana invece vuole ritornare a sognare dopo l’anno fallimentare andato in rassegna. Valutazioni sul presente e sul futuro della Salernitana.

Sezione: News / Data: Lun 20 maggio 2019 alle 14:00 / Fonte: La Città
Autore: Antonio Siniscalchi
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