Se oggi il trust, un qualcosa di assolutamente legale che comunque pone fine alla gestione Lotito-Mezzaroma, viene visto con titubanza dalla tifoseria è anche a causa dei tantissimi nomi che sono stati accostati al club in queste settimane. Se dall'inizio tutta la stampa avesse fatto capire che era la principale scelta della proprietà per risolvere la questione multiproprietà, tutti avrebbero avuto un mese e mezzo di tempo per intuire meglio di cosa stessimo parlando. In fondo, in caso di ok da parte della FIGC, avremmo la certezza che c'è una trattativa ad un passo dalla conclusione e che solo inevitabili iter burocratici non consentivano di chiudere il discorso entro la fatidica data del 25. Se, però, per mera popolarità si danno in pasto alla folla i nomi di Della Valle, Rainone e Radrizzani è normale che ci si illude e si pensa ad una Salernitana gestita da un miliardario pronto a lottare per traguardi prestigiosi. Purtroppo era facilmente prevedibile la strumentalizzazione a scapito di una tifoseria che andrebbe, invece, rispettata. Chi si è sbilanciato inscenando un teatrino incredibile dovrebbe dare qualche spiegazione, così come chi ha parlato di sopralluoghi, offerte da 70 milioni e cose ben lontane da una realtà che, ad oggi, parla solo ed esclusivamente di trust. 

Sezione: News / Data: Mer 16 giugno 2021 alle 19:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
vedi letture
Print