Il mese della verità. Decisamente troppo presto per chiamarla volata salvezza, ma la gara di ieri pomeriggio contro il Verona ha aperto un ciclo di partite da ritenere giocoforza alla portata per la Salernitana, che nelle prossime cinque giornate affronterà con ogni probabilità altrettanti scontri diretti per la permanenza in massima serie. Prima del derby con il Napoli, in programma il 31 ottobre allo Stadio Arechi, infatti, la formazione di Fabrizio Castori sarà chiamata al periodo più importante, oltre che delicato, del girone d’andata, soprattutto ai fini della classifica. Conquistato il primo punto in classifica contro gli sclaligeri, Ribery e compagni dovranno continuare a mettere altri punti sui quali provare a costruire l’impresa della salvezza. Archiviata la gara contro l'Hellas, domenica i campani saranno di scena a Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo, il meno agevole degli avversari, ma nemmeno la squadra capace di arrivare alle spalle delle big in classifica sotto la gestione De Zerbi, con il nuovo corso, targato Alessio Dionisi, ancora in piena fase di rodaggio, e pure incline a qualche fisiologico scivolone. Una settimana dopo sarà la volta del Genoa, che fino ad ora ha perso tre partite su quattro e pareggiato a Bologna nel turno infrasettimanale, e che ad eccezione del blitz di Cagliari non è mai riuscita a convincere pienamente i propri tifosi.

Poi spazio alla sosta, la seconda in stagione per gli impegni delle Nazionali, e solo 14 giorni dopo il ritorno in campo, in trasferta, contro lo Spezia, altra formazione che dovrà lottare per conservare la categoria dopo l’impresa dello scorso anno targata Italiano. Il ciclo si chiuderà con due gare in quattro giorni, contro le altre due formazioni neopromosse in serie A dalla serie B insieme alla Salernitana, e per forza di cose inserite nel gruppetto delle squadre candidate al ritorno in cadetteria. Prima ci sarà l’Empoli all’Arechi (sabato 3 ottobre), che tornerà nello stadio con il nome da principe a più di cinque mesi dall’ultima volta, quando Bogdan e Andrè Anderson piegarono la resistenza di una squadra già promossa in massima serie, consentendo alla Salernitana di arrivare a Pescara da padrona del proprio destino. Mercoledì 26, invece, ci sarà la trasferta di Venezia, altra squadra che pure è nel destino della Bersagliera, a partire dalla drammatica sfida dei playout per non retrocedere in serie B. Un mese per la verità, dunque. Non solo sul campo: perché i prossimi 30 giorni, infatti, dovranno essere decisivi anche per risolvere la situazione societaria. Altrimenti anche per questa salvezza la strada si farà sempre più dura.

Sezione: News / Data: Gio 23 settembre 2021 alle 15:00
Autore: TS Redazione
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