Thiago Motta, a fine partita, ha recriminato per presunti torti arbitrali e per non aver centrato una vittoria che ha definito "meritata" perchè "abbiamo dominato". Nessuna materia al mondo è più opinabile del calcio ed è logico che tutti portino acqua al proprio mulino, ci mancherebbe, ma le statistiche certificano una realtà leggermente diversa. I felsinei si sono fatti preferire per proprietà di palleggio, possesso palla e precisione nei passaggi, ma sono state della Salernitana le occasioni migliori. Mazzocchi, al 10', avrebbe già potuto fare 2-0, nella ripresa due volte Piatek, una volta Dia e poi Sambia e Candreva sono andati vicinissimi alla marcatura pagando un pizzico di imprecisione e alcuni interventi importanti della retroguardia ospite. Ad ogni modo un punto d'oro, che muove la classifica e che consente di mantenere un buon margine sulla zona retrocessione. Ricordiamo che alla ripresa ci saranno Spezia-Salernitana e Juventus-Verona, è oggettivamente una grande occasione per i granata che, ad ora, agganciano il Lecce e mettono nel mirino anche l'Empoli. Tante le note positive, a cominciare dal primo gol di testa della stagione (e da novembre la Salernitana non segnava in casa nei primi 45 minuti), dal carattere mostrato dai calciatori, dalla prova super del solito Gyomber e dalla decima rete di Dia, destinato ad essere la plusvalenza più importante della storia. Peccato per i due gol incassati, sempre a poca distanza da quelli granata, ma la Salernitana ha provato a vincerla fino al 93' meritando gli applausi del pubblico. A proposito, ieri atmosfera a tratti incantevole all'Arechi. Non è un caso che i granata abbiano segnato quando tutti e 19mila gli spettatori hanno intonato cori assordanti spingendo letteralmente il pallone nella porta avversaria. Un fattore che farà la differenza, un punto di forza del quale Sousa e i suoi ragazzi non possono fare a meno.

Sezione: News / Data: Dom 19 marzo 2023 alle 14:00 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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