Se la Salernitana è stata davvero ceduta perchè ci si circonda di avvocati di ogni genere piuttosto che di notai e commercialisti? E' questo l'amletico dubbio della tifoseria granata che, un mese dopo la meritatissima promozione in serie A a suon di vittorie e record difensivi, inizia ad avere paura e a spazientirsi, come dimostrato anche da un paio di striscioni esposti all'Arechi e a Torrione. In città non si parla d'altro, con il partito degli scettici che aumenta a dismisura. La nostra opinione è chiara da tempo: Lotito è troppo furbo e intelligente per dilapidare gli investimenti fatti e certo non vorrà passare alla storia per il presidente che ha vinto 4 campionati ma si è ritrovato nei dilettanti per motivi burocratici e per leggi che conosceva benissimo e vanno rispettate. Ciò detto, conoscendo il carattere del personaggio, c'è un dubbio: che si stia lavorando ad una soluzione che preveda l'interpretazione della norma e non la cessione a terzi? Fosse così ci sarebbe un grosso rischio: bocciatura immediata e addio serie A. Non vogliamo entrare nel merito delle decisioni di un club che, legittimamente, vuole tutelarsi e guadagnare dal suo investimento come farebbe chiunque, ma riteniamo che qualunque proposta d'iscrizione slegata dalla cessione delle quote debba essere fatta in largo anticipo per potersi giocare la carta "piano B" in un secondo momento. Perchè Lotito, quando è convinto d'aver ragione, è pronto anche a far battaglia senza pensare alle conseguenze. Lo faccia pure, perchè su tante cose ha anche ragione. Ma solo dopo aver iscritto la squadra risolvendo il problema. Fondi, trust e altre ipotesi aggrappate al cavillo farebbero soltanto indispettire un Gravina già non molto conciliante.

Sezione: News / Data: Gio 10 giugno 2021 alle 19:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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