Da Palermo a La Spezia. L’anno granata era cominciato in Sicilia con una vittoria che lasciava presagire ben altro finale di campionato e si è concluso in Liguria con un ko nel giorno che poteva e doveva rappresentare la svolta dopo il roboante successo sul Pordenone. In mezzo poche gioie e tante delusioni nell’anno del centanario. Un anno caratterizzato da ben 19 sconfitte, da una salvezza acciuffata per i capelli nello spareggio play out col Venezia e da una fuga dall’Arechi costante, inarrestabile ad eccezione della gara d’andata con i lagunari o del derby con il Benevento in questa stagione. E' iniziato l'anno nuovo, Salerno sportiva resta col naso all’insù aspettando altri “botti”, magari di quelli fragorosi che non siano solo fumo. Botti intesi come colpi di mercato, per una Salernitana che ha bisogno di una forte cura ricostituente per rimettersi in piedi e cominciare a correre. I fuochi d’artificio spettano ora a Fabiani ed a Lotito e Mezzaroma nella speranza che le lenticchie si tramutino in soldi da investire. La Salernitana ha chiuso l’andata al decimo posto con 26 punti uno in meno della scorsa stagione. L’obiettivo play off resta alla portata ma i granata avranno un inizio d’anno con le big da affrontare tutte o quasi in trasferta. Serve una svolta sia tecnica che di carattere. Tante, troppe volte questa squadra sul più bello ha deluso, ha fatto cilecca, si è inceppata. Lo sanno bene Lotito e Mezzaroma ora il pallino è tra le loro mani. E’ il momento anche di Ventura che per esperienza, curriculum e qualità può battere i pugni sul tavolo e chiedere rinforzi adeguati per il girone di ritorno

Sezione: News / Data: Mer 01 gennaio 2020 alle 10:00
Autore: TS Redazione
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