Dopo un fisiologico periodo di adattamento, Mattia Sprocati è diventato un giocatore chiave della Salernitana disegnata da Alberto Bollini. L'esterno classe '93 domenica ha anche trovato il primo gol con la maglia granata, ed ora si prepara a vivere un finale di stagione da protagonista. Intervenuto nel corso di "Goal su Goal" in onda su Lira Tv, l'ex Reggiana ha esternato sensazioni ed emozioni di questi primi due mesi passati a Salerno.

Dove può arrivare questa squadra. "Stiamo facendo bene, ora dobbiamo continuare così e raggiungere al più presto la salvezza. Per ora guardiamo solo indietro, in tre partite possiamo salvarci. Sono contento del mio rendimento, venivo da un periodo difficile. Spero di dare il 100% da qui alla fine per questa squadra. Dalla gara con la Spal ad oggi non è cambiato nulla, magari ci siamo compattati ma la squadra è la stessa. Per come stiamo giocando in questo momento è davvero difficile batterci".

Sul futuro. "Sono arrivato in prestito con diritto di riscatto. Il mio obiettivo è quello di restare a titolo definitivo. Spero di conquistare la salvezza al più presto e poi di trovare la mia definitiva consacrazione qui a Salerno. Sarebbe bellissimo andare in Serie A. Mi ispiro a Neymar e Carrasco".

Sull'entusiasmo vissuto dalla piazza. "Lo sentiamo, ne abbiamo parlato anche oggi ma ora pensiamo a salvarci, poi ci divertiremo. Il confronto dopo la gara col Trapani fu giustissimo, fanno tanti sforzi per seguire la squadra. Quella di Chiavari è stata la vittoria più bella, su un campo difficile. Sapevamo di poter fare qualcosa in più, la squadra è forte".

Sul gol di domenica. "E' stato bravo Alfredo a dare una grande palla ad Odjer, io ho fatto la cosa più facile. Ho un ottimo rapporto con tutti, in particolar modo con Grillo, è un ragazzo fantastico. Esultare sotto la Curva Sud è stato spettacolre, ho ancora i brividi".

Sul dualismo con Rosina. "Siamo due giocatori diversi ma possiamo essere entrambi utili alla causa. Alessandro è un giocatore importantissimo per questa squadra, è il giocatore più forte che abbiamo".

Cosa succede quando interviene Fabiani. "Si va in ritiro (ride ndr). E' venuto a dirci che per la squadra che eravamo potevamo fare di più. Ora andiamo avanti, il peggio è passato. L'intervento di Fabiani è servito".

L'apporto della Curva Sud. "E' il dodicesimo uomo in campo, nei momenti difficili danno quella spinta necessaria. Sembra di essere in Argentina, davvero da brividi". 

Ruolo e moduli. "Ho sempre giocato nel 4-3-3 ma non ho problemi in altri moduli".

Busellato è ancora out. "Credo che gli servirà ancora una settimana per recuperare".

Sezione: News / Data: Mer 29 marzo 2017 alle 10:00
Autore: ts redazione
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