Assordante è il silenzio della società. Come se non bastassero le mancate scuse dopo la retrocessione, ieri nessun dirigente o esponente di spicco del club ha voluto quantomeno pubblicare una nota di ringraziamento per quanto fatto dai tifosi ieri e nell'intero arco della stagione. Solo Colantuono si è espresso in conferenza stampa senza sbilanciarsi su un futuro che appare quanto mai nebuloso.

Sprecato il vantaggio temporale rispetto alla futura concorrenza e con un ritiro che partirà tra un mese e mezzo, si può dire che la Salernitana sia già gravemente in ritardo. Manca il nuovo direttore sportivo dopo il licenziamento "virtuale" di Sabatini, manca l'allenatore, vanno piazzati una quindicina di calciatori e altrettanti ne dovranno arrivare per formare una rosa competitiva.

Nel mezzo le voci continue sul futuro di Iervolino. C'è chi dice che resterà per rilanciare, chi è certo stia valutando un paio di proposte concrete, chi ancora ipotizza un ruolo marginale all'interno di un fondo americano intenzionato a investire nel calcio e formato anche da imprenditori del Nord. Come dicevamo, anche in occasione dell'ultima gara interna non c'è stata alcuna presa di posizione della curva nei confronti del patron, al netto degli striscioni pregressi inerenti le tante promesse non mantenute.

Solo una parte della tribuna azzurra ha espresso malcontento per la gestione Iervolino invitando l'ambiente a "riflettere sulle contestazioni continue verso società precedenti e l'assordante silenzio generale di adesso". Ad ogni modo il tempo stringe e verrà il tempo di dover uscire allo scoperto, assumendosi responsabilità. Chi prospettava progetti europei e investimenti importanti, non può certo vivacchiare in B con un pubblico del genere alle spalle e un tesoretto che si aggirerà attorno ai 25-30 milioni di euro.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 29 maggio 2024 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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