Col fiato corto, a fatica, un affare più complicato del dovuto. Merito della Salernitana o demeriti dell'Atalanta poco importa, in situazioni simili conta sempre il risultato. E il punteggio dell'Arechi parla chiaro, la banda del Gasp ha fatto semplicemente ciò che doveva fare: 2-1 in rimonta e aggancio alla Roma, con una partita in meno e lo scontro diretto di Bergamo in programma domenica prossima già cerchiato in rosso sul calendario.

I granata però hanno fatto tutto fuorché rendere facile la vita ai nerazzurri, nonostante la retrocessione aritmetica s'è percepito qualche segnale di vita, soprattutto da Tchaouna che per più di un tempo ha indossato i panni di guastafeste.

Ai padroni di casa - accompagnati dal vuoto sugli spalti con circa 4.000 presenze reali, mentre quelle ufficiali, comprendendo gli abbonati assenti, dicono quasi 13.000 - per poco non è riuscito il colpaccio: la Dea conquista la 18a vittoria in campionato senza brillare troppo, ma con la forza di un gruppo che continua ad andare avanti a testa bassa. Senza lasciare nulla.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 07 maggio 2024 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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