Queste le parole dell'allenatore del Cittadella Alessandro Dal Canto riportate da trivenetogoal.it, dopo la sconfitta con la Salernitana che ha sancito la retrocessione in C dei veneti: "Non sono venuto per scagionare me stesso, anzi il contrario. Non è che ho bevuto, Diaw era disponibile ieri dopo la rifinitura senza farla, Pandolfi si trascina un problema, avevo soltanto Rabbi. La squadra non è retrocessa oggi. Il mio percorso finisce qui perchè il contratto scade a fine stagione. Non scarico la colpa sui giocatori, è stata una stagione difficile con un cambio di allenatore e difficoltà nelle prestazioni. Abbiamo fatto un punto in quattro scontri diretti, sarebbe bastata una vittoria in più per agganciare i playout".

Sulla partita con la Salernitana.
"La squadra campana ha dimostrato che non era uno scontro diretto, ha fatto molto meglio di noi. Il rimpianto è aver deluso i tifosi e la famiglia Gabrielli. Non ho ricambiato la fiducia. Leader? Può essere una delle cose che è mancata".

Cosa è mancato durante la stagione?
"Tante cose, non c'è stata una partita in cui ho pensato di potercela fare, anche dopo le tre vittorie di Copodanno. La squadra non è stata mai scintillante. Abbiamo giocato con il 3-5-1-1 ma poi siamo tornati in serie negativa poi abbiamo preso una batosta con il Sudtirol, da quella partita non ci siamo più risollevati".

Sezione: L'avversario / Data: Mer 14 maggio 2025 alle 00:23
Autore: Lorenzo Portanova
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