Queste le parole del tecnico blucerchiato Alberico Evani alla vigilia di Sampdoria-Salernitana: Sappiamo che è una gara da dentro o fuori. Questa partita dipenderà molto da noi. La situazione è diventata ancora più critica non tanto per quello che abbiamo fatto noi ma per risultati che hanno fatto le avversarie nelle ultime settimane. Abbiamo lo scontro diretto e dobbiamo essere superiori a loro".

Sull'avvicinamento alla partita. "Sono ragazzi intelligenti. Hanno capito il momento. Questa è la partita della vita nostra e della Sampdoria. Questa società deve rimanere in questa categoria. E' una squadra, questa settimana, ancora più determinata. Abbiamo recuperato qualche infortunato di lunga data. Il gruppo si è rafforzato ulteriormente".

Chi vince domani? "La squadra che azzarderà di più. Quella che concederà meno all'avversario. L'unico vantaggio degli avversari è che avranno due risultati su tre".

Può essere la partita che può far ritrovare coraggio. "Penso di sì. Sicuramente, avremo anche il vantaggio e la fortuna di avere un pubblico straordinario come quello sampdoriano. Lo stadio sarà ancora più caldo e da quella vicinanza dobbiamo prendere quell'energia".

Gara preparata più sul piano tecnico o mentale? "Abbiamo lavorato sia sul fattore psicologico sia su quello tecnico. E soprattutto sul piano dell'intensità. Se giochi sotto ritmo difficilmente puoi creare problemi".

Cambierà qualcosa a livello di atteggiamento o tattico? "L'atteggiamento sicuramente. Sugli interpreti non ragiono così. Non è che mettendo tre o quattro punte vinciamo la partita, anzi più delle volte abbiamo intasato gli spazi. La partita la vinci se sei più coordinato non tanto con il singolo ma andando a creare problemi con un gioco di squadra".

Sulle scelte degli interpreti. "Abbiamo le idee abbastanza chiare. Oggi c'è ancora un allenamento per levare ogni dubbio ma, come ho detto alla squadra, chiunque faremo giocare sbaglieremo meno. Ho visto tutti i giocatori sul pezzo e tutti che hanno voglia di giocare questa partita. Ho bisogno di gente con personalità. E' come un rigore all'ultimo minuto e avere sedici giocatori che vogliono calciarlo".

Importante anche la gestione della giornata. "Domattina verremo qua a fare una piccola rifinitura e perfezionare quelle ultime cose. Siccome la giornata è lunga anche per spezzare un po'. In questi casi penso ci sia poco da parlare. C'è già fin troppa tensione, bisogna tenere sereno l'ambiente. Non caricarlo ulteriormente perché poi si rischia ad andare in over. E invece bisogna essere lucidi, ognuno di loro deve sapere le mansioni per sé e per la squadra".

Sui leader della squadra. "Ciò che mi ha dato il segnale è l'unione del gruppo. Ieri sera eravamo in ritiro e c'eravamo tutti, anche gli infortunati. Stasera arriverà anche Tutino per stare vicino alla squadra. Per cui vuol dire che la forza del gruppo fa arrivare a risultati importanti".

Bellemo a centrocampo? "Sono tutti recuperati. Bellemo è quello che ha ripreso più in fretta. Questa settimana ha fatto un ottimo lavoro e come lui tutti. Ho solo l'imbarazzo della scelta perché ho dei ragazzi affidabili a centrocampo".

Sulla Salernitana. "Anche loro stranamente si trovano in posizioni così critiche. Dico 'stranamente' perché anche loro hanno una rosa importante, è una squadra esperta con giocatori che hanno un trascorso importante. Hanno solo il vantaggio di avere un risultato in più. Ma lo vedremo domani sera, speriamo di fare una grande partita".

Gara importante anche per voi che avete fatto la storia della Samp. "Sappiamo cosa significhi indossare questi colori. Lo abbiamo fatto da giocatori, abbiamo preso questa responsabilità finale. Avrei voluto avere più tempo per poterci lavorare e non tutte gare ravvicinate e impegnative. Noi vogliamo e stiamo facendo di tutto per far rimanere la Sampdoria in questa categoria. Questo è il nostro obiettivo. Sappiamo che sarebbe stato difficile ma siamo venuti con grande orgoglio. Il lavoro, mi hanno sempre abituato così, alla fine paga".

Su Ioannou. "Quando ho detto prima che tutti sono rientrati in gruppo, giocatori infortunati da tanto tempo, uno di questi è Ioannou. Io non l'ho mai avuto ma sarebbe stato importante non avesse avuto questi problemi fisici. Però ora sta bene".

Borini e Coda in attacco? "Ho quattro attaccanti. Dipende come giocheremo. C'è anche Niang che credo possa dare tanto se lui capisse le sue qualità e le mettesse a disposizione della squadra".

Sezione: L'avversario / Data: Gio 08 maggio 2025 alle 13:30
Autore: Lorenzo Portanova
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