Quando in estate sembrava ad un passo dalla firma con l'Avellino, la società e la dirigenza preferirono guardare altrove consapevoli che la stragrande maggioranza della tifoseria irpina poco avrebbe gradito la sua presenza sulla panchina dei lupi. Al posto di valutare gli ottimi risultati conseguiti quasi ovunque in categoria, il popolo biancoverde si oppose all'approdo di Ezio Capuano per due ragioni ribadite sui social a più riprese: quell'esultanza sfrenata post Juve Stabia-Avellino (con salti e cori sul cofano di una macchina) e la fede per i rivali storici della Salernitana. Ironia della sorte la scelta ricadde su un ex granata, quel Giovanni Ignoffo che scese in campo in 34 occasioni nella stagione 2005-06 sposando il nuovo progetto targato Antonio Lombardi. Il ko in quel di Pagani ha messo però in discussione la sua posizione, ma stavolta il direttore sportivo Salvatore Di Somma pare intenzionato a decidere con la sua testa senza condizionamenti ambientali. E così il nome di Capuano torna in auge, caldeggiato anche dalla società. In giornata potrebbero esserci sviluppi, chissà che il pubblico non decida finalmente di anteporre le qualità dell'allenatore a situazioni "sentimentali" che non hanno mai cozzato con la professionalità del vulcanico Eziolino.

Sezione: News / Data: Lun 14 ottobre 2019 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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