L'obiettivo play-off non è più soltanto utopia. E' diventato nel tempo qualcosa di concreto. La Salernitana, questa sera, scenderà in campo, ad Ascoli, per provare a (ri)confermare quanto di buono fatto una settimana fa contro la Juve Stabia. L'ultima partita vinta in terra marchigiana risale allo scorso anno, precisamente al sedici febbraio. In quel caso i granata portarono a casa l'intero bottino, superando i padroni di casa con un secco 4-2. La musica, però, è cambiata: le squadre, infatti, stanno attraversando un periodo di forma differente e soprattutto lottano per obiettivi diversi. I campani vogliono continuare a coccolare il sogno spareggi. I bianconeri, invece, devono cercare di mettere a segno una salvezza, per il momento, assai difficile.

COME ARRIVA LA SALERNITANA - La stagione finora, tra alti e bassi, è stata emozionante e soddisfacente. In trentadue giornate gli uomini allenati da Ventura sono riusciti a conquistare quarantasette punti e un settimo posto d'oro. Lo score, al momento, racconta di un cavalcata pazzesca condita da tredici vittorie, otto pareggi e undici sconfitte. Stasera, al 'Del Duca', scenderà in campo una squadra dimezzata da assenze importanti. Non faranno parte del gruppo i cinque squalificati, ovvero Aya, Jallow, Lombardi, Maistro e Dziczek. Un problema enigmatico per il mister. Ma siamo sicuri che quest'ultimo saprà, comunque, trovare la giusta quadratura del cerchio e schiererà l'undici migliore. 

COME ARRIVA L'ASCOLI - Quest'anno i bianconeri rischiano seriamente di perdere la cadetteria. La posizione in classifica, infatti, non è delle migliori. E con soltanto sei giornate ancora da disputare, il percorso per il sogno salvezza è abbastanza complicato. Eppure, paradossalmente, la rosa allenata da Dionigi, subentrato ad Abascal, è ampia, forte e con tante qualità. Peccato, però, perché il ruolino di marcia in campionato dice tutt'altro. Nel complesso i piceni hanno portato a casa trentasei punti, frutto di dieci vittorie, sei pareggi e sedici sconfitte. Troppo poco per una società che almeno sulla carta non ha nulla da invidiare agli altri club. Contro i granata l'allenatore emiliano dovrà fare a meno di qualche pedina, però tutti i convocati daranno il massimo fino alla fine. 

I tre punti servono ad entrambe le squadre. Li porterà a casa soltanto chi metterà più grinta, più voglia e fame sportiva. I novanta minuti che ci aspettano saranno, sotto un punto di vista agonistico, straordinari. La partita, al momento, è impronosticabile e quindi aperta a tutti i tre i risultati. Che vinca il migliore, ovvero la nostra cara e amata Salernitana

Sezione: News / Data: Ven 10 luglio 2020 alle 16:15
Autore: Orlando Aita
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