Fabio Liverani, da buon centrocampista che ha giocato nel vivo della manovra di gioco, propone un calcio manovrato e tecnico, che fa perno sul palleggio a centrocampo e sul possesso palla. Il suo modulo standard è un 4-3-2-1, che diventa 4-3-1-2 o 4-3-3 a seconda degli interpreti e delle fasi di gioco. Il suo possesso palla è molto allargato e nonostante un modulo con una difesa a quattro ama coinvolgere molto i terzini nella fase di sviluppo che si alzano sulla linea dei tre centrocampisti. La costruzione parte sempre dal basso e con la palla a terra, con il portiere che chiama sempre i difensori all'impostazione, e con la squadra attuale potrebbe trovare terreno fertile grazie alla tecnica di Boateng, dotato di piedi da centrocampista. La fase di sviluppo si svolge soprattutto su passaggi corti e scambi stretti, in un centrocampo che assume spesso la forma di un triangolo e che potrebbe vedere in Basic, Coulibaly e Maggiore o Kastanos i tre attori principali. Probabile l'utilizzo di Candreva come trequartista alle spalle di Dia e un'altra punta, oppure come sottopunta insieme e Dia. 

In fase di non possesso Liverani tiene le linee sempre strette e crea molta densità al centro, spingendo le squadre avversarie a giocare sull'esterno, e attaccando di pressing solo con la fase avanzata. In caso di palla recuperata, preferisce sempre il giropalla alla verticalizzazione immediata, mentre in caso di transizione negativa tenta subito il recupero immediato con un pressing alto in zona. 

I punti di forza delle squadre di Liverani sono sempre stati appunto il giropalla e il pressing efficace, che unito alla densità in mezzo al campo ed alle linee strette, rendono le sue squadre ostiche da bucare nel mezzo. Il punto debole invece maggiormente riscontrato è il calo delle prestazioni nella seconda fase di gara, visto che nella prima ora di gioco le squadre di Liverani spendono molte energie fisiche e nervose. 

Sezione: News / Data: Dom 11 febbraio 2024 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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