Intervistato da Liratv, l'ex difensore della Salernitana Alessandro Del Grosso ha parlato con amarezza del momento vissuto dalla Salernitana concentrandosi, in particolare, sulla contestazione della piazza e sulla strada del silenzio scelta dalla proprietà: "Ho partecipato alla festa del centenario e c'era un entusiasmo devastante. Solo chi non conosce Salerno può restare sorpreso rispetto a tale manifestazione d'amore. Oggi si avverte un malumore, so che il vero tifoso granata sta soffrendo perchè la squadra di calcio è una parte importante della propria vita e della quotidianità. L'entusiasmo è sopito, ma cova sotto la cenere. Basta poco per farlo riesplodere, per tornare ai fasti di un tempo. Occorrerebbero calciatori legati alla maglia, che incarnino i valori della curva. Soprattutto, però, va fatto un passo indietro a 360°. La società dovrebbe seppellire l'ascia di guerra, il primo passo deve farlo il presidente Lotito parlando chiaro alla piazza. Il dialogo è sempre la soluzione migliore, il tutti contro tutti danneggia soltanto la Salernitana. Devo essere sincero: sono abbastanza offeso dalle recenti dichiarazioni. Non si può sminuire la storia del club che rappresenti, è un autogol. Ho fatto parte di una squadra che ha aperto un ciclo, con un decennio di B e un anno di A....e sapete tutti come siamo retrocessi! Non basta la solidità economica per portare la gente dalla propria parte. Ho avuto presidenti che sapevano toccare le corde giuste anche quando non giravano soldi. Soffermarsi sui sei anni di fila in B senza spiegare come mai si fatichi in questa categoria non farà altro che irrigidire il popolo granata". 

Sezione: News / Data: Mar 29 settembre 2020 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print