Tanti dubbi e certezze quasi zero, il giorno dopo di Salernitana-Monza fa ancora più male perché ha dato la conferma sicura, ufficiale e categorica della bontà di un gruppo da mille lacune e qualche certezza positiva (i vari Kastanos, Ochoa e Candreva su tutti). Per un campionato che è diventata una congiura.

Una squadra costruita male, con un pizzico di presunzione ad ogni "critica" costruttiva durante il ritiro e facce disgustate a chi faceva notare le tante falle di un mercato al limite del disastroso. Un campionato che è stato lo specchio di un estate nera su tanti fronti. Non è servito un discreto mercato di gennaio (nonostante le tante incognite dei singoli) a girare la situazione. La chicca finale, la scellerata gestione degli allenatori, da nemmeno film comico quasi, la pietra tombale, forse.

Paulo Sousa, Inzaghi, Liverani, i nomi dei tre allenatori che quest'anno hanno provato a salvare una situazione scellerata. Tralasciando il portoghese che tra voci sul Napoli ed un mercato orrendo ha gettato la spugna presto, con Inzaghi sembrava essersi trovata la scintilla giusta, spenta immediatamente da giocate al limite del ridicolo di alcuni singoli nei minuti finali di partita che hanno cancellato punti e prestazioni contro le big del nostro campionato. Su Liverani... non aggiungiamo nessun commento, sicuramente non ha dimostrato grande grinta a livello mentale (vedendo la risposta dei suoi), ma attorno a lui c'è poca aria fertile, anzi, non c'è proprio. 

Sezione: News / Data: Dom 25 febbraio 2024 alle 23:30
Autore: Michele Massa
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