Le opinioni sono tutte rispettabili, ci mancherebbe. Ci può stare che un allenatore parli di progressi, passi in avanti e buon approccio per difendere il suo lavoro e per respingere al mittente le critiche. I numeri, però, non si prestano ad interpretazioni e Davide Nicola, sotto questo aspetto, dovrebbe dare spiegazioni che vadano oltre questo filosofeggiare pre e post gara che ha annoiato buona parte della tifoseria. Basti leggere i commenti sotto il post pubblicato ieri sera per rendersi conto che in moltissimi hanno negativamente rivalutato il lavoro di un professionista serio, di una gran brava persona, ma di un tecnico che sta commettendo tanti errori. E le statistiche sono emblematiche. Chissà cosa pensa un presidente che spende 40 milioni di euro per perdere quasi la metà delle partite giocate, con peggior difesa, minor numero di tiri in porta dalla trasferta di Firenze in poi, appena 3 successi casalinghi (con 5 ko) e una sola vittoria nelle ultime 8 giornate. In totale Nicola ha vinto soltanto 9 match su 37, con sconfitte anche sonore (5-0 con Sassuolo e Inter, 8-2 a Bergamo, 0-4 con l'Udinese che non si giocava nulla...benedetto Venezia!) e soltanto 5 trionfi interni in un anno. Qui non si tratta di disquisire sulla posizione di Dia, su Candreva a tutta fascia o sull'atteggiamento tutt'altro che combattivo della squadra. Ci sono statistiche, dati e numeri che parlano chiaro. E che lasciano capire che tornare sui propri passi dopo l'esonero è scelta rischiosissima. Ad ogni modo si arrivi a giugno salvando la Salernitana, poi si facciano riflessioni serie in ottica di quel progetto sbandierato tante volte ma che sta subendo un rallentamento.

Sezione: News / Data: Mer 08 febbraio 2023 alle 15:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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