Il gelo al Parken di Copenaghen. Al minuto 43 di Danimarca-Finlandia Eriksen si accascia vicino alla linea laterale, mentre andava incontro a una rimessa di un compagno da ricevere. Un movimento goffo, le gambe che si piegano, l’interista che cade con la faccia in avanti. Si capisce subito che è qualcosa di grave. I giocatori danesi si mettono le mani nei capelli, i compagni di squadra fanno cenno ai sanitari di affrettare l’ingresso. Il primo a soccorrere Eriksen è Maehle, che ha battuto la rimessa laterale e prova ad aprire la bocca del compagno per tirargli fuori la lingua ed evitare che soffochi. Subito dopo arriva Simon Kjaer, il capitano: è lui ad aprire la bocca di Eriksen, a tirargli fuori la lingua. Entra lo staff medico, poi subito dopo i sanitari. Eriksen è immobile, a terra. Serve un massaggio cardiaco, ripetuto. I giocatori della Danimarca si mettono davanti al giocatore per proteggerlo. Sullo stadio cala il silenzio. Il massaggio cardiaco va avanti a lungo, l'intervento dei sanitari durerà 12 minuti. La gente si abbraccia, il terrore nelle facce. A un certo punto il c.t. danese Hjulmand corre verso la tribuna opposta, mentre parla al telefono. È la moglie di Eriksen che chiede di entrare in campo, viene abbracciata dallo stesso Hjulmand e poi da Kjaer e Schmeichel. Undici minuti di terrore. Poi Eriksen viene messo sulla barella ed esce dal Parken, intubato, tra gli applausi della gente, per raggiungere il vicinissimo ospedale Rigshospitlaet. Eriksen è sveglio quando lascia il campo. È intubato, ma cosciente.

Sezione: News / Data: Dom 13 giugno 2021 alle 08:45
Autore: TS Redazione
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