Benevento-Salernitana, un match che negli ultimi anni ha saputo raccontare storie bellissime. Tante le curiosità relative alle partite tra il cavalluccio e la strega, a partire dall'incubo Brasile per i sanniti. Dal 2014 al 2016, infatti, tutti i derby furono decisi da calciatori sudamericani: prima Gustavo (con l'attaccante Evacuo in porta), poi il tandem Gabionetta-Calil, infine Luis Felipe nel giorno del suo esordio tra i professionisti. E poi i tanti intrecci nel campionato 2014-15, quando in estate ci furono una serie di "dispetti" in chiave mercato. Il difensore Scognamiglio, ad esempio, era in viaggio verso via Allende per firmare un contratto triennale con la Salernitana, ma il Benevento lo spinse al dietrofront offrendo condizioni più vantaggiose. "Spendete milioni o fuori da Salerno" la replica della tifoseria, con l'immediata risposta di Fabiani: 48 ore dopo arrivò Maurizio Lanzaro.

E, ironia della sorte, fu proprio Scognamiglio a commettere un fallo clamoroso su Colombo causando il rigore che permise alla Bersagliera di chiudere i conti nella partita di ritorno, quella del sorpasso dinanzi a 22mila spettatori. "Prima di scendere in campo proiettarono un video realizzato dalle nostre famiglie, ci diedero una carica pazzesca e avevamo le lacrime agli occhi. Poi c'era uno stadio pieno, non potevamo sbagliare" ha detto ieri Tuia ai nostri microfoni. E poi, sempre in tema mercato, la telenovela Mazzeo. Anticamera lunghissima a Villa San Sebastiano in attesa di Lotito, accordo saltato in extremis e firma col Benevento, con accoglienza tutt'altro che affettuosa all'Arechi. Anche Brini ha messo a repentaglio il rapporto con la piazza di Salerno quando allenava i giallorossi, a causa di alcune dichiarazioni che alimentarono malumore.

"Vorrei che tutte si impegnassero al massimo anche quando affrontano le dirette concorrenti, non sempre accade e vedo cose strane che non mi piacciono" fu frase che caricò ulteriormente la Salernitana che vinse matematicamente il campionato grazie al gol del salernitano Nigro che, col suo Messina, fermò il Benevento sull'1-1 il 25 aprile 2015. Tra i tristi ricordi il 4-0 al Vigorito nel giorno di San Matteo, nell'ultima sfida 1-1 con 3000 salernitani al seguito e gol regolare annullato a Giannetti al 96'. 20 giorni dopo pandemia e stadi chiusi.

Sezione: Pillole di Storia / Data: Ven 28 novembre 2025 alle 19:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Gaetano Ferraiuolo
autore
Gaetano Ferraiuolo
Caporedattore dal 2024
Print