Sofiane Kiyine sul banco degli imputati. Nessuno può mettere in discussione le qualità di uno dei calciatori potenzialmente più forti della categoria e che ha un futuro assicurato in serie A, ma nelle ultime settimane stiamo vedendo un giocatore troppo sicuro di sè e che talvolta dimentica che il calcio è uno sport di squadra. L'espulsione contro il Chievo nel momento topico del match, le disattenzioni in fase di non possesso col Benevento (letale quella sulla rete dello 0-2), l'ammonizione col Frosinone che ha condizionato la sua prestazione, la pessima prova di ieri costellata da un errore di testa nel primo tempo e dalla chance clamorosa sprecata ad inizio ripresa. A porta vuota bisogna "sfondare la rete", invece Kiyine ha provato a travestirsi da fuoriclasse anteponendo un dribbling fine a sè stesso a quella concretezza che, quasi sempre, determina partite e campionati. La dirigenza non è molto soddisfatta del suo rendimento e si aspetta una sterzata già dal match di Castellammare.

Sezione: News / Data: Lun 11 novembre 2019 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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