Segnali sempre più chiari inducono a pensare che il nuovo corso tattico della Salernitana sia ben delineato, per ora nelle mente e nei progetti di Sousa, presto anche sul rettangolo verde. Il tecnico portoghese ha sin dal suo arrivo dato una impronta ben definita alla sua squadra, votata al gioco offensivo ma anche chiamata a mantenere i giusti equilibri in campo, soprattutto in chiave di coperture e rapidi ripiegamenti all'indietro in caso di transizioni negative. Il trainer di Viseu ha dovuto adattarsi ai giocatori della rosa, facendo molto bene di necessità virtù e valorizzando giocatori che con Nicola non riuscivano ad esprimersi, vuoi per fiducia vuoi per posizionamento in campo e compiti tattici. In vista del prossimo campionato sarà tutto diverso e il condottiero granata avrà un intero mercato a disposizione per reperire gli uomini giusti, i migliori interpreti del suo credo tattico nello scacchiere che ha in mente di disporre. La virata sarà in direzione di un modulo più offensivo ma nel contempo in grado di assicurare oltre all'imprevedibilità anche tanto dinamismo ed una buona occupazione degli spazi da attaccare, componente essenziale del calcio moderno. Il modulo della prima vera Salernitana targata Paulo Sousa, e da lui plasmata, dovrebbe essere il 4-2-3-1, con gli esterni d'attacco e il trequartista centrale ad essere fondamentali nella buona riuscita del sistema di gioco. la variante tattica comporterebbe necessariamente un intervento pesante sul reparto offensivo, il quale dovrebbe essere rivoluzionato ed adattato al nuovo spartito tattico da declinare sul prato dell'Arechi e non solo. Il modulo può essere interpretato in modo molto variegato, il centravanti può essere tanto un attaccante di peso, forte fisicamente quanto un falso nueve che apre spazi e non da riferimenti alle difese avversarie. Il trequartista può sia essere il classico brevilineo dai piedi buoni e dalla tecnica sopraffina, quanto un giocatore muscolare, bravo ad inserirsi, attaccare spazi e concludere in prima persona. Gli esterni offensivi, invece, lasciano molti meno dubbi, con caratteristiche indispensabili rappresentate da velocità, abilità nel dribbling, intelligenza tattica e capacità di effettuare tagli alle spalle dei difendenti rivali per battere a rete. Attaccanti puri più che centrocampisti , con buona attitudine a vedere la porta e a garantire pertanto un buon bottino di reti in stagione. Altri giocatori importanti nel 4-2-3-1 futuro saranno i due mediani che normalmente presentano caratteristiche diverse tra loro, con il primo più tipicamente difensivo, bravo in interdizione e a schermare la retroguardia, ed il secondo più portato alla circolazione di palla e agli improvvisi inserimenti a supporto degli attaccanti. La retroguardia sarà presumibilmente fondata su due centrali forti fisicamente e su due terzini in grado di supportare a turno l'azione offensiva. Esaminando la rosa attuale appare evidente la necessità di intervenire per coprire il ruolo di terzino destro, i due esterni d'attacco, un secondo mediano in grado di affiancare Coulibaly e in grado di destreggiarsi in un centrocampo a due. Per gli altri ruoli attualmente Candreva e Kastanos potrebbero posizionarsi dietro il centravanti, avendo tempi di occupazione degli spazi, piedi buoni, doti di inserimento e conclusioni a rete, meno sugli esterni offensivi laddove occorrerebbe collocare uno se non due attaccanti puri, magari a piedi invertiti. In mediana l'interesse che parrebbe esistere per Tameze del Verona potrebbe rinvigorirsi con questo nuovo sistema di gioco. Danilo D'Ambrosio potrebbe essere invece il terzino destro di esperienza da tesserare a parametro zero. Dia potrebbe fare il riferimento offensivo centrale per all'occorrenza dirottarsi sugli esterni in quelle partite contro avversari chiusi e bassi che richiedono il classico centravanti di peso al centro del reparto offensivo. Quest'ultimo calciatore andrà reperito sul mercato non avendo chance di permanenza né PiatekBonazzoli.  Una punta che potrebbe finire nel mirino della Salernitana, e che sembrerebbe possedere quella duttilità di caratteristiche per occupare sia la posizione di centravanti che di ala destra, è Dany Mota Carvalho del Monza. Determinanti per la scelta definitiva dei futuri protagonisti granata sarà ovviamente il parere di un Paulo Sousa confermatissimo e con ampia voce in capitolo in tema mercato.

Sezione: News / Data: Mer 07 giugno 2023 alle 23:30
Autore: Raffaella Sergio
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