Il triste epilogo di un'ennesima settimana nera, ma forse quella più pesante, quella più deludente. Un triste epilogo in un weekend che doveva essere un trionfo e il rilancio decisivo in classifica. Il primo alfiere è saltato e risponde al nome di Filippo Inzaghi, troppo pesante questo ko e l'unica speranza ora è legata alle motivazioni (anche se difficile trovarle) che riuscirà a dare il nuovo allenatore. 

La partita con l'Empoli è stato lo specchio di una situazione che peggiora in settimana. Una partita che doveva essere la chiave della rincorsa salvezza, dopo l'ennesimo sforzo della tifoseria, che in oltre quattromila è andata in settimana a supportare la squadra in allenamento. Sembrava il momento di svolta, ma anche questa volta il campo ha dimostrato un risultato totalmente opposto, come quest'anno fin troppe volte è successo. Questa volta però non c'è l'attenuante dell'episodio o l'errore del singolo, la Salernitana (almeno per ora) questo è, senza i tanti ed inutili giri di parole. 

La strada alla salvezza diventa sempre più complessa. non parliamo manco del famoso 5% o 7% per i più nostalgici. Ora l'ultimo disperato tentativo con un tecnico traghettatore che guarda al sodo e sacrifica il "bel calcio". Ritrovare i senatori vecchi e nuovi e vivere ogni partita come una finale, per davvero stavolta. Sarà un periodo pieno di scontri diretti e le chiacchiere ora come ora non servono più, la parola passa ancora una volta al campo. 

Sezione: News / Data: Sab 10 febbraio 2024 alle 23:30
Autore: Michele Massa
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