"Ragazzi, c’è bisogno che questa Salernitana si sbrighi e si svegli un poco". Francesco Graziani , detto Ciccio, attaccante e campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1982, non dribbla la crisi della Salernitana ultima in classifica: «D’accordo che il campionato italiano di Serie A è tosto per tutti, ma così non va proprio bene. Bisogna darsi subito una mossa perché le altre squadre non aspettano la Salernitana e restare indietro in classifica certamente a lungo andare può diventare una situazione insostenibile e, di conseguenza, irrimediabile».

L’ex calciatore e allenatore Graziani se l’aspettava una partenza così in salita per la Salernitana?

"Per una matricola è sempre difficile il passaggio di categoria, ma quello che mi ha colpito in negativo è la discontinuità delle prestazioni. Eppure la Salernitana vista nel derby con il Napoli aveva fatto vedere qualcosa di buono e, seppure non essendo presente allo stadio a Salerno, ho percepito miglioramenti che poi, mi sembra, sono spariti".

Si può fare di meglio?

"Migliorare è sempre un dovere per chi veste la maglia di qualsiasi squadra. Per quanto riguarda la Salernitana è un peccato questa situazione, al di là dell’ultimo posto, perché si intravedeva la speranza di un miglioramento a breve che, invece, alla ripresa del campionato con la Sampdoria non si è registrato".

Cosa bisogna fare per evitare la retrocessione?

"La verità è una sola. Occorre fare meglio e accumulare punti in classifica perché quei sette di adesso sono davvero pochini per poter pensare di raggiungere il traguardo della salvezza".

Colpa dell’allenatore?

"Caro Colantuono, è un peccato vedere così in difficoltà la Salernitana e se non si riesce a fare qualche risultato buono sei a rischio anche tu. Con questa situazione davvero non vorrei che richiamassero di nuovo Castori".

Qualcuno addebita i risultati negativi sul campo alla vicenda multiproprietà che ha costretto gli ex co patron Lotito e Mezzaroma a lasciare la gestione del club.

"Non dimentichiamoci che in campo vanno i giocatori. La verità al momento è che questa Salernitana non è di nessuno. La proprietà, cari miei, la Salernitana non ce l’ha. Quindi che debbo dire? Ogni giorno se ne sentono tante e una diversa dall’altra. Una volta si ascolta che il passaggio di consegne sta per avvenire e poi l’esatto contrario".

Quindi?

"Sembra di stare in Borsa e non a parlare di una squadra di calcio. Mi dispiace, davvero. Ma bisogna prendere atto che è così?"

Cosa fare?

"Ma è possibile che la Salernitana, con una città bella, importante e grande come Salerno, con una società tanto ricca di tradizione e con una tifoseria straordinariamente meravigliosa, debba trovarsi in queste condizioni?"

Graziani, se ha una risposta spieghi lei.

"Roba da non crederci vedere la Salernitana in crisi sul campo e anche per quanto riguarda la guida societaria. Ma davvero è possibile che non si trovi una persona o un gruppo che pensi a un progetto importante e poi lo possa realizzare? Eppure mica esistono ovunque le condizioni come a Salerno. Basta guardare lo stadio Arechi tanto accogliente e pensare pure ad una tifoseria calda e che sostiene la propria squadra anche quando perde".

Intanto, senza la cessione del club entro il prossimo 31 dicembre, la Salernitana sarà esclusa dal campionato di Serie A.

"Io di questo mi stupisco e mi sembra davvero irrazionale che in una situazione del genere non si trovi nessuno che voglia attuare un programma serio per la Salernitana in una realtà come quella di Salerno e provincia".

E poi quella maglia granata…

"Oh Salernitana, che bella maglia che hai con quel granata uguale al colore della casacca del mio amato Torino. Salernitani, io sto con voi, ma davvero diamoci una mossa. Altrimenti, purtroppo, è un brutto casino restare ancora in Serie A".

Sezione: News / Data: Gio 25 novembre 2021 alle 19:30 / Fonte: La città
Autore: TS Redazione
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