All’inizio di questo campionato nessuno avrebbe immaginato che la Salernitana avrebbe avuto il quarto miglior attacco della B, dietro al Benevento, al Crotone del capocannoniere Simy e ad una sola lunghezza dallo Spezia, terzo in classifica. I granata hanno segnato ben 50 reti, portando in doppia cifra l’attaccante bosniaco Djuric con 12 reti e il centrocampista Kiyine con 10, tra cui 7 su rigore, vero specialista dal tiro dagli undici metri. Durante la campagna acquisti sia estiva che invernale, la tifoseria si è lamentata per la mancanza in attacco di un vero bomber, colui che ti segna i cosiddetti 20 gol all’anno. Inizialmente la coppia d’attacco doveva essere formata da Jallow e Giannetti, ma entrambi sono stati reduci da un campionato molto opaco, ci si aspettava molto di più da loro. Il primo ha segnato 6 reti mentre Giannetti la miseria di soltanto 2.

Quindi Djuric ha scalato le gerarchie diventando il titolare fisso, la stessa cosa vale per Gondo con un bottino di 6 reti, niente male per un calciatore che proviene dalla Serie C. L’altro attaccante sarebbe stato Cerci, che non riuscito né a incidere e neanche a segnare una rete, ma questo merita un discorso a parte. Insomma, essere stati il quarto miglior attacco senza aver in rosa una prima punta dovrebbe essere una soddisfazione, ma a noi ha il sapore di una vera beffa, perché ha dimostrato di quanto questo campionato, a parte il Benevento, fosse stato veramente alla portata della Salernitana

Sezione: News / Data: Dom 02 agosto 2020 alle 21:30
Autore: Marco Ruggiero
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