Non solo i due punti in sette partite, la peggior difesa del campionato e il rischio concreto che il Verona possa arrivare allo scontro diretto con la possibilità di accorciare nettamente le distanze. In casa Salernitana c'è un altro dato che preoccupa e che induce ad una inevitabile riflessione. Nelle ultime 7 gare (4 delle quali all'Arechi), i granata hanno costruito in media 1,8 occasioni da gol a partita. Un dato assolutamente in controtendenza con le dichiarazioni roboanti di mister Nicola che, durante il ritiro estivo, aveva prospettato alla piazza e alla società la possibilità di vedere in campo una squadra armoniosa, aggressiva, a trazione anteriore e costantemente nella metà campo avversaria. Niente di tutto questo, purtroppo. Pur avendo in organico un "crossatore" di livello come Candreva, due centravanti che hanno disputato i mondiali e uno come Bonazzoli che ha fatto grandi cose pochi mesi fa (senza dimenticare che Botheim ha ben figurato in competizioni europee), questa Salernitana fa tremendamente fatica a costruire gioco e ad elaborare una manovra imprevedibile, tale da bucare le difese e mettere a dura prova i portieri. Meret si è sporcato i guantoni 2 volte in novanta minuti ed è già tanto rispetto agli zero interventi di Tatarusanu o dei portieri di Fiorentina e Monza. Come mai, in tanti mesi, la Salernitana è la squadra che è peggiorata di più sotto questo punto di vista? Stessimo parlando di una tattica attendista, basata sul "non prenderle", potremmo anche essere d'accordo. Ma i granata fanno pochi gol subendone, contestualmente, tantissimi. D'altronde se Dia viene collocato sulla fascia o Bonazzoli entra al 76' e agisce a 30 metri dalla porta c'è poco da lamentarsi.

Sezione: News / Data: Mar 24 gennaio 2023 alle 18:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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