E' un sabato diverso questo. E' un sabato positivo, spensierato e soddisfacente per i tifosi granata. La Salernitana ieri è riuscita a centrare la prima vittoria post-covid. Una vittoria che mancava da tre giornate e dallo scorso marzo. La squadra allenata da Ventura ha battuto, in un derby anomalo, senza tifosi la Juve Stabia. Uno striminzito 2-1 che racchiude al suo interno tutta la voglia di un gruppo che ha voluto i tre punti a tutti i costi. Per le vespe di Castellammare questa sconfitta è la quarta consecutiva. L'ennesima partita persa e un risultato negativo che li ha mandati giù, al diciassettesimo posto, in piena zona play-out.

Dall'altra parte quelli del 'cavaluccio marino' si sono (ri)buttati nella mischia 'spareggi' e hanno guadagnato una posizione. Con sole sei gare da giocare l'obiettivo play-off si sta facendo sempre più concreto. Attenzione, però, questo non significa che è stato già raggiunto. La strada è ancora lunga e piena di insidie. Dalla prossima settimana fino alla fine di luglio, chiusura della regular-season, in campo si dovrà vedere una squadra in continua crescita - mentale e fisica - e che abbia lo stesso spirito visto poco più di ventiquattrore fa. I novanta minuti di ieri hanno dimostrato le qualità, la compattezza, di questo gruppo. L'espulsione di Aya nei primi minuti ha stravolto fin da subito i piani del mister e giocare senza un uomo, in dieci, non era un'impresa facile. Eppure la squadra, sorprendentemente, ha saputo reagire e ognuno ha messo del suo. Le statistiche finali dell'incontro raccontano di una Salernitana che ha creato tanto: ha tirato verso la porta avversaria ben diciotto volte. E in due occasioni ha messo anche la palla in rete. In totale gli uomini in granata hanno completato 245 passaggi, commesso 40 falli e vinto diversi contrati. Da sottolineare l'ottima prestazione di Kiyine e Akpa adattati in ruoli non loro e, soprattutto, quella di Gondo che si è caricato sulle spalle tutto il peso dell'attacco. Archiviata questa bella vittoria, da oggi abbiamo una settimana per ricariche le batterie e prepararci per la prossima sfida, quella con l'Ascoli. Venerdì dovremo affrontare i bianconeri con una squadra dimezzata dalle squalifiche. Però la rosa costruita dal direttore Fabiani è ampia, poliforme e ha delle qualità immense. Gli spareggi restano un sogno, ma non più utopico. Non possiamo mollare, abbiamo la possibilità di trasformare questa stagione in qualcosa di indimenticabile. E ad agosto, se tutto andrà secondo i piani, potremmo giocarci la nostra chance per la Serie A.

Sezione: News / Data: Sab 04 luglio 2020 alle 14:00
Autore: Orlando Aita
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