Sciarpa al collo e mascherina sul volto: ci sarà colonna sonora, stasera, davanti allo stadio Arechi. Gli ultras, non tutti, hanno deciso di «scortare» la Salernitana nella partita decisiva, che mette in palio l'accesso ai playoff. Ieri pomeriggio c'è stato l'ultimo tam tam attraverso i social netowork: "Nel rispetto delle normative Covid e del distanziamento sociale, il direttivo ultras dà appuntamento a tutti alle ore 18, nel piazzale antistante la tribuna dello stadio Arechi. Il bello sarà vincere. Vinciamola". La Salernitana, dunque, sarà accompagnata dallo stuolo di auto e motorini come accadeva prima del lockdown, alla vigilia di gare importanti. È accaduto a più riprese, nel passato ormai sbiadito. Innanzitutto in occasione dei derby. Un girone fa, prima della gara d'andata Juve Stabia-Salernitana, i gruppi ultras si radunarono ai bordi del campo di allenamento della Salernitana (in quel caso fu all'Ultimo Minuto) per caricare la squadra ed esprimere il proprio forte dissenso al divieto di trasferta. Il viaggio fu garantito nell'immediatezza del match ma il dado era ormai tratto e gli ultras scioperarono. Ci fu assalto festoso al pullman della squadra in partenza dal campo Volpe anche in occasione del derby con la Casertana del 2015, ancora una volta vietato ai supporter granata. La «scorta» e le pacche sulle spalle dei calciatori fino all'ingresso nello stadio (oggi ovviamente sarà tutto vietato) fecero da sfondo anche al giorno del compleanno della Salernitana, il 19 giugno 2011. Fu l'ultima, sfortunata partita dei granata contro il Verona all'Arechi, prologo al default della Salernitana Calcio, destinata al fallimento dopo un anno di stenti gestionali e amministrativi ma di clamorose rimonte in campo.

Sezione: News / Data: Ven 31 luglio 2020 alle 13:30 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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