13 risultati positivi su 15, da +4 a +11 sulla zona retrocessione, record di punti nella storia della Salernitana in A, calciatori rivitalizzati, un rapporto osmotico con la piazza e la capacità di fermare in ordine cronologico Milan, Inter, Napoli, Fiorentina, Atalanta e Roma. Paulo Sousa ha avuto indubbiamente un impatto strepitoso con i granata ed è riuscito a rimettere in pista una squadra che, agli ordini di Nicola, stava facendo acqua da tutte le parti come testimoniato dal 5-0 col Sassuolo e dagli 8 gol incassati a Bergamo. Per il trainer portoghese, tuttavia, c'è la possibilità di battere un nuovo record ed entrare ulteriormente nella storia del club e del campionato italiano. In caso di gol stasera a Cremona, infatti, la Salernitana sarebbe l'unica squadra della serie A a timbrare il cartellino per tredici giornate di fila. Solo contro Lazio e Sampdoria (in entrambi i casi senza Dia tra i titolari) i granata sono rimasti a secco, per il resto un rendimento importante sul piano offensivo e numeri quasi da zona Europa. Inoltre Paulo Sousa dovrà sfatare il tabù trasferta, avendo ottenuto fino a questo momento una sconfitta (ad Empoli), tanti pareggi (Samp, Milan, Spezia, Torino, Napoli, Roma) e zero successi per un totale di 6 pareggi, 7 gol segnati e 8 subiti. Occhio alla Cremonese, retrocessa ma mai doma come certificato dalla gara battagliera disputata all'Olimpico la settimana scorsa. La Salernitana, inoltre, è in totale emergenza e non potrà contare su Dia, Bronn, Lovato, Fazio, Valencia, Sepe, Fiorillo e Vilhena. Aggregati alla prima squadra due portieri della Primavera e il giovanissimo Iervolino, nipote del presidente che ha avuto un buon impatto con l'Udinese e che oggi potrebbe avere una chance da titolare.

Tornando a Sousa, durante la festa organizzata dalla società è stato portato in trionfo dagli 8000 tifosi presenti. Cori, applausi, ringraziamenti e la richiesta generale di restare a Salerno anche la prossima stagione. "Insieme a voi siamo più forti, diventeremo fortissimi. Sarete una parte integrante del progetto, avremo bisogno del vostro calore soprattutto nei momenti negativi" ha detto in una piazza stracolma scatenando l'entusiasmo di un pubblico che, anche oggi, porterà in trasferta 1500 persone. In conferenza stampa, però, alcune dichiarazioni hanno suscitato qualche perplessità. Sousa ha parlato di "settore giovanile molto lontano dalle mie idee", della necessità di investire in infrastrutture "perchè siamo un po' carenti e sono determinanti per la crescita della prima squadra e per il vivaio" e di una chiacchierata con Iervolino "nella quale ho espresso le mie idee, so cosa può o non può darmi un club. Io so che, per vincere e per continuare sulla strada del successo, bisogna ripartire dai calciatori più bravi". Tradotto: Sousa resta, rinnova per due anni (con clausola rescissoria esercitabile da ambo le parti dopo la prima stagione) ma vuole che Dia, Mazzocchi, Coulibaly e Ochoa restino a Salerno e che vengano presi non solo giovani di prospettiva, ma anche giocatori di qualità ed esperienza anche in previsione di un cambio modulo e del passaggio al 3-4-3. Sui social diversi tifosi, con superficialità, hanno accusato la stampa di aver montato un caso inesistente. Commenti insensati, visto che nessuno ha mai messo in discussione la permanenza del mister. Tuttavia la vicenda Sabatini insegna che di fumata bianca si potrà parlare solo dopo l'ufficialità e il deposito dei contratti.

Sezione: News / Data: Sab 03 giugno 2023 alle 14:00 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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