Una gara che nessuno si aspettava. Ma alla fine a fare festa è Salerno e la Salernitana che resta in Serie A nonostante la pesante sconfitta interna con l'Udinese, che cala un poker a Salerno. Poco importa, ciò che conta è il risultato finale e che la Salernitana resta in serie A per la prima volta nella sua storia, grazie al Venezia che blocca il Cagliari sullo 0 a 0 al Penzo.

Veniamo alla cronaca. Cioffi cambia qualcosa rispetto alle previsioni della vigilia: tra i pali confermato Padelli al posto dell'infortunato Silvestri, operatosi di ernia inguinale lo scorso giovedì; in difesa con il rientrante Becao e Perez ci sarà Nuytinck e non Pablo Mari, mentre a centrocampo confermati i cinque titolarissimi con Pereyra, Makengo e Wallace al centro, Molina e Udogie, fresco di convocazione azzura sugli esterni. In avanti con Deulofeu, al centro di diverse voci di mercato, ci sarà Nestorovski e non Pussetto. Nicola risponde con una formazione estremamente offensiva, lanciando dal primo minuto Verdi a supporto di Bonazzoli e Djuric. In porta c'è Belec al posto dell'infortuanto Sepe, terzetto arretrato confermato con Radovanovic, Gyomber e Fazio. In mediana Bohinen recupera si posiziona al centro con Lassana Coulibaly, mentre sugli esterni agiranno Ruggeri, anch'egli fresco di convocazione azzurra, e Mazzocchi. In avanti Verdi a supporto di Djuric e Bonazzoli.

L'Udinese è in palla e si vede subito, sin dai primi minuti di gioco. Il goal arriva subito, al sesto minuto, dopo un paio di occasioni in cui i friulani erano già entrati con facilità in area granata. Azione solitaria di Udogie che fa tutto bene e serve Deulofeu, lo spagnolo dai venti metri lascia partire un tiro che non lascia scampo a Belec, apparso in ritardo. E' una doccia fredda per la squadra di Nicola che prova comunque a riorganizzarsi, ma la reazione è più nervosa che ordinata. Ci provano Verdi e Mazzocchi a dare la scossa, ma l'Udinese fa buona guardia e non corre pericoli. Bohinen alza leggermente il baricentro e prova ad andare in mezzo al campo per creare superiorità, ma la reazione della squadra di Nicola è sterile. E' anzi l'Udinese che quando si rovescia nella metà campo granata fa paura e fa correre i brividi lungo la schiena degli oltre 30.000 presenti sugli spalti. Alla mezzora Padelli viene impegnato per la prima volta, prima da una punizione di Verdi e poi da un tiro-cross di Ruggeri. Sul rovesciamento di fronte però l'Udinese trova il raddoppio: è Molina a pescare la testa di Nestorovski, incredibilmente lasciato solo da Radovanovic, che non sbaglia e gela nuovamente l'Arechi. Nicola è incredulo e prova a dare la scossa e la Salernitana va vicinissima all'1-2: ci vuole un super Padelli che in due occasioni ravvicinate compie un vero e proprio miracolo prima su Bonazzoli e poi su Verdi, infrangendo cosi i sogni di recupero dei granata. Anzi sono i friulani che trovano il terzo gol con il migliore in campo, Destiny Udogie, che fa tutto da solo e lo fa benissimo, trovando una parabola a giro che non lascia scampo a Belec. Gara sospesa per lancio in campo di oggetti e fumogeni e 4 minuti di recupero. La Salernitana sfiora il goal ancora una volta con Fazio questa volta, bravo a prendere l'ascensore, ma il suo colpo di testa si infrange sul palo, con Padelli questa volta battuto. Sul rovesciamento di fronte, ancora una volta come in precedenza, l'Udinese sfiora il poker: Udogie serve Deulofeu, Belec lo travolge, calcio di rigore ed ammonizione per il portiere granata. Alla battuta va Pereryra ma Belec respinge. Termina cosi la prima frazione. 

La seconda frazione vede sempre l'Udinese in palla e la Salernitana che prova a dare il massimo per trovare subito la rete che potrebbe ridare vigore al match. Nicola nell'intervallo cambia qualcosa, inserendo Mamadou Couilbaly e Zortea, ma i risultati non si vedono. E' l'Udinese a rendersi pericolosa con Makengo, ma Gyomber ribatte e consente a Belec la facile presa. Poco dopo però arriva il poker: Contropiede solitario dell'Udinese con Pereyra che fa tutto da solo, mette a sedere prima Radovanovic e poi Bohinen e spiazza Belec. Gara nuovamente sospesa per lancio di fumogeni e oggetti in campo dopo l'esultanza del calciatore friuliano sotto la Sud. Nel frattempo scoppia un incendio tra la Sud e i Distinti, per uno striscione che ha preso fuoco, probabilmente a causa di un petardo. I vigili del fuoco intervengono tempestivamente e stabilizzano la situazione. Dopo il doppio palo, uno per parte, con Becao che rischia l'autorete e Samardzic che sfiora l'eurogol, Ribery prova a trovare la prima rete in granata, ma Padelli non è d'accordo e respinge ancora. L'ultimo quarto d'ora, compreso il recupero di 8 minuti concesso da Orsato, è di attesa per quello che succede al Penzo, fino al fischio liberatorio non di Salerno, ma di Venezia, che chiude la gara sullo 0a0 e condanna il Cagliari alla retrocessione, premiando la Salernitana di Davide Nicola. 

IL TABELLINO

Salernitana (3-4-1-2): Belec; Gyomber (63' Perotti), Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, Coulibaly L (46' M. Coulibaly), Bohinen (63'Kastanos), Ruggeri (46' Zortea); Verdi (63' Ribery); Djuric, Bonazzoli. A disposizione: Fiorillo, Russo, Coulibaly M., Ribery, Di Tacchio, Kastanos, Zortea, Obi, Dragusin, Capezzi, Gagliolo, Perotti. All. Nicola

Udinese (3-5-2): Padelli; Becao, Nuytinck, Perez; Molina, Pereyra (68 Pafundi), Walace, Makengo (86' Benkovic), Udogie (68' Soppy); Deulofeu (46' Samardzic), Nestorovski (90' Pinzi). A disposizione: Gasparini, Santurro, Zeegelaar, Arslan, Jajalo, Pablo Marí, Pussetto, Samardzic, Ballarini, Benkovic, Pafundi, Soppy. All. Cioffi

ARBITRO: Orsato di Schio Guardalinee: Vivenzi e Ranghetti Quarto uomo: Sacchi /// Var: Mazzoleni Avar: Dionisi

RETI: 6' Deulofeu (U), 33' Nestorovski (U), 41' Udogie (U), 57' Pereyra (U)

AMMONITI: 45' Belec (U), 58' Pereyra (U)

Sezione: News / Data: Dom 22 maggio 2022 alle 23:30
Autore: Roberto Sarrocco
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