Simeon Tochukwu Nwankwo, più semplicmente Simy, sbarcato a Salerno lo scorso 19 Agosto, ha ormai raggiunto la condizione fisica tanto invocata dopo le prime uscite in evidente ritardo atletico. Gli spezzoni con Bologna e Roma gli erano valsi comunque la fiducia e il debutto dal primo minuto in quel di Torino: la prestazione negativa invece lo ha fatto ritornare in panca contro l'Atalanta, per poi essere riproposto titolare con il Verona, prima della nuova bocciatura dal primo minuto a Reggio Emilia ieri pomeriggio. Un inizio dunque poco brillante per il centravanti nigeriano, accolto a Salerno come il bomber che mancava ormai da anni all'ombra dell'Arechi. Ma il recupero quasi completato della condizione atletica di Simy evidenzia un altro problema che pregiudica, in maniera forse incisiva, il momento no dell'ex Crotone: scopriamolo statistiche alla mano.

Simy ad oggi ha giocato in totale 216 minuti, calciando solo 5 volte verso la porta, e senza mai centrarne lo specchio: una media dello 0% rispetto al 55% dello scorso anno (33 su 59). Ma quello che colpisce di più è la direzione dei passaggi dell'ex Crotone: quest'anno Simy ha effettuato il 10% in più dei passaggi in avanti rispetto a Crotone (27% a 18%) ed il 20% in meno all'indietro (sponde e chiamata a rimorchio) che testimoniano evidentemente come la posizione del centravanti sia molto più arretrata rispetto a quella che ricopriva con gli squali. Diversamente, è aumentato il numero di contrasti/duelli vinti, a testimonianza di un gioco più fisico e più da centroboa, alla Djuric per intenderci. Questi dati, abbinati a prestazioni ben al di sotto delle sue potenzialità, condizione permettendo, evidenziano dunque come Simy non sia ben integrato negli schemi offensivi di mister Castori. Simy è un giocatore abituato a giocare in area e non spalle alla porta, che parte da dietro solo nelle transizioni offensive e che staziona sulla trequarti come terminale offensivo, pronto a dialogare e chiamare a rimorchio gli inserimenti degli esterni o dei centrocampisti. Non ama giocare con la palla alta: dei 20 goal dello scorso anno infatti solo uno è nato da un colpo di testa. Ad oggi invece le uniche palle-gol "positive" capitate all'ex Crotone sono state solo alte e non c'è dunque da meravigliarsi se di testa finora non ha mai centrato lo specchio. Un Simy fuori posizione e fuori dalle logiche offensive di Castori dunque, che tra condizione non perfetta e cambio della modalità di gioco, sembra arrivare sempre in maniera poco lucida all'appuntamento con il goal. 

Sezione: News / Data: Lun 27 settembre 2021 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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