Iniziano a circolare le prime voci inerenti l'incontro che si è svolto stasera tra le varie anime del tifo granata raggruppate dal Centro di Coordinamento Salernitana Club capeggiato dal presidente Riccardo Santoro. Buona parte della curva e dei club organizzati hanno deciso di portare avanti ad oltranza una forma di protesta civile improntata soprattutto sulla lotta alla multiproprietà. Proprio per questo l'idea è quella di disertare a prescindere qualora dovessero riaprire lo stadio, a meno che non ci sia una presa di posizione netta della società su quest'argomenti che, in realtà, non preoccupa affatto Lotito e Mezzaroma. La proprietà ha seguito a distanza la vicenda, con curiosità e rispetto per i partecipanti, ma in quel famoso e non rispettato comunicato ha ribadito che è nel loro primario interesse quello di approdare in serie A e far fruttare l'investimento del 2011. Ad ogni modo si parla di un clima di grande collaborazione: parte dei presenti hanno inteso non aderire a questa iniziativa, ma in dialogo è appena iniziato e l'obiettivo è quello di riunirsi sotto un'unica bandiera per abbattare divisioni e contrapposizioni. La tifoseria organizzata ha inoltre preso le distanze dalle scritte apparse in città di contenuto offensivo e diffamatorio: tutti gli striscioni "ufficiali" avranno una sigla e compariranno nei punti nevralgici della città. Si tratta, ovviamente, soltanto di voci di corrodio, ma la prossima settimana ci sarà una nuova riunione e potrebbe essere emesso un comunicato ufficiale proprio alla vigilia dell'esordio con la Reggina. I più ritengono che non bisogna fermare la protesta nemmeno se nel frattempo si dovesse allestire una rosa competitiva. Ma è tutto in costante evoluzione...

Sezione: News / Data: Mar 15 settembre 2020 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print