Dopo un girone d’andata nel segno degli errori e delle polemiche, finalmente il Var in serie B. O almeno, l’inizio di un nuovo percorso. Con la prima giornata di ritorno partirà la fase sperimentale nel campionato cadetto. Il primo campo dove inizierà l’off-line sarà Cremona dove il 18 gennaio sarà di scena il Venezia, quindi via-via tutti gli altri campi della serie B, per arrivare al termine del campionato pronti per inserire la tecnologia nei playoff/playout, preludio per l’introduzione definitiva nella prossima stagione . Il protocollo Ifab impone un periodo di sperimentazione necessario e obbligatorio per il training arbitrale che si basa su due livelli, uno attraverso l’off-line durante le partite di campionato e, il secondo, on-line con amichevoli e tornei da organizzare durante la settimana. La formazione off-line di Var e AVar coinciderà inoltre con i sopralluoghi negli stadi per la necessaria approvazione tecnologica e infrastrutturale. Intanto il project leader per il Var della Lega B Filippo Merchiori sta lavorando per sfruttare uno dei primi raduni arbitrali, tra gennaio e febbraio a Coverciano, come occasione utile per iniziare la formazione on-line attraverso amichevoli. Il tutto in linea con il cronoprogramma della scorsa estate e con le decisioni assunte dagli organi della Lega B. «La formazione degli assistenti arbitrali come Avar - dice il presidente della Lega B, Mauro Balata - ci permetterà di uniformarci alla serie A e alla Can A e agli stessi assistenti di essere già pronti per ricoprire il ruolo di Avar nella nostra categoria e in quella superiore in caso di eventuale promozione».

Sezione: News / Data: Mer 01 gennaio 2020 alle 15:00
Autore: TS Redazione
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