La Salernitana presenta un ricorso al Tribunale Federale Nazionale per bloccare i playout di Serie B. Il club granata ha infatti contestato la decisione della Lega B di sospendere gli spareggi con il Frosinone e di riprogrammarli, nonostante la Lega B fosse già a conoscenza della data dell'udienza d'appello sul caso Brescia.

La Salernitana invoca due motivi principali per il ricorso: il fumus boni iuris, ovvero la presunta illegittimità procedurale della decisione della Lega B, e il periculum in mora, ovvero il rischio concreto che gli spareggi si disputino prima della definizione del caso Brescia. La società punta alla revoca del comunicato n. 211 della Lega B, che ha disposto la sospensione degli spareggi.

La Salernitana spera di ottenere una decisione favorevole dal Tribunale Federale Nazionale, che potrebbe cambiare le sorti della stagione per il club granata. Di fatto è stato confermato quanto avevamo anticipato nell'articolo del 4 giugno (cliccare qui): la Salernitana, che sta studiando una serie di sentenze precedenti che riguardano il Tar del Lazio, ritiene sia illegittimo quanto fatto dalla Lega B (violazione articolo 27, comma 2 dello Statuto), è certa che bisogna aspettare la sentenza definitiva sul Brescia (da considerare a tutti gli effetti  -4 e non già fallito, almeno fino a inizio luglio) e rimarcherà il danno sportivo derivante dal mese di stop forzato e dall'allenarsi per 20 giorni senza conoscere l'avversario e con i nazionali in giro per il mondo.

 Insomma, la battaglia legale non è conclusa e anche in caso di retrocessione ci sarebbe una battaglia successiva utile a dimostrare che la C è arrivata affrontando...l'avversario sbagliato!

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 08 giugno 2025 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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