Soddisfatto e visibilmente emozionato, Emilio Longo, tecnico del Crotone e salernitano doc originario di Pontecagnano, ha commentato in sala stampa il pareggio maturato all’Arechi contro la Salernitana, sua squadra del cuore:

“È stata, a mio avviso, una partita di altissimo livello, una di quelle che non si vedono spesso in Serie C. L’atmosfera, il calore del pubblico, la qualità della battaglia in campo – tutto ha reso questa gara speciale. Nel primo tempo abbiamo prodotto tanto ma non siamo riusciti a concretizzare. Nella ripresa, invece, la Salernitana è uscita con forza e ci ha messo in difficoltà, soprattutto negli ultimi venti minuti. Alla fine ci prendiamo un punto importante, dopo alcune giornate in cui non avevamo raccolto quanto meritato”.

Il tecnico rossoblù si è soffermato anche sul tema dell’FVS (Football Video Support), esprimendo qualche perplessità: “A mio avviso non siamo ancora pronti per questo sistema. Credo che serva poco, perché solo il 10% delle segnalazioni viene modificato. Le partite si allungano e si rischia di innervosire i protagonisti. Preferirei che certe decisioni restassero nelle mani degli arbitri in campo”.

Poi, spazio ai sentimenti personali: “Per me è stata un’emozione unica. È come se si fosse chiuso un cerchio. Ventisei anni fa, da allenatore del mio Pontecagnano, affrontai la Salernitana in un’amichevole: oggi l’ho ritrovata da avversario, ma con lo stesso rispetto e affetto di allora. Ho vissuto tante emozioni in questo stadio, da tifoso e da appassionato. Ricordo ancora quando, dopo una sconfitta con il Chievo, rimasi sugli spalti ad attendere Delio Rossi solo per applaudirlo. Oggi ho cercato di mettere da parte il cuore e pensare da professionista, ma Salerno resta sempre casa mia”.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 23:27
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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