Salernitana, in attesa delle cessioni la strategia è chiara: gente esperta e di categoria

La Salernitana è all’opera per l’allestimento dell’organico in vista della stagione 2025/26 e, in attesa di sviluppi sul fronte legale, punta la Serie C, campionato nel quale i granata saranno chiamati a recitare un ruolo da protagonisti e non semplici comparse. Il diesse Faggiano è consapevole che, tra riforma Zola e Salary Cap sarà chiamato a muoversi tra i paletti come uno slalomista. Ad esempio, ogni squadra di terza serie non potrà inserire nella lista dei 23 giocatori professionisti, che andrà consegnata in Lega, più di 8 giocatori ingaggiati in prestito da club di Serie A, Serie B o federazioni estere. La scelta dei giocatori da acquistare a titolo temporaneo sarà quindi molto delicata.

Non è un caso che, al momento, Faggiano si stia concentrando su elementi rimasti senza contratto, alla scadenza del 30 giugno (come Ferrari, Inglese, Casasola e De Boer) e su quelli che, essendo vincolati solo per un altro anno alle società di appartenenza (come Matino del Bari e Di Tacchio del Catania), potrebbero accettare un trasferimento in cambio di un accordo più lungo.  

 Nell’ambito della costruzione della rosa, Faggiano, per evitare che la Salernitana vada incontro a sanzioni pecuniarie, dovrà inserire nella “Lista Calciatori Settore Giovanile” almeno 5 elementi provenienti dal proprio vivaio (dal prossimo anno saranno 6), nati dopo il 1° gennaio 2003 e tesserati per almeno due stagioni sportive, anche non consecutive. Valgono come attività giovanile prevalente le presenze nelle categorie: Primavera, Under 18, Under 17, Under 16, Under 15, Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti. Uno di questi poteva essere Gerardo Fusco, ma la società ha fatto altre valutazioni e l’attaccante salernitano, ritrovatosi svincolato dopo aver collezionato 2 presenze in A e 1 in B oltre ad aver contribuito al raggiungimento della salvezza da parte della Primavera 2, è pronto per una nuova avventura con la Cavese.