Che il pubblico salernitano sia tra i pochi, in Italia, ad incidere per davvero sull'esito di un risultato è risaputo, del resto i 4 punti in classifica sono frutto anche della grande spinta della Sud e dei diecimila "irriducibili" quando il Verona conduceva per 2-0 o il Genoa sembrava ormai destinato a portarsi in vantaggio. I numeri sono molto deludenti rispetto alle potenzialtà della piazza, questo è innegabile, ma anche domani saranno in 10000 ad accompagnare la Bersagliera sperando di ricevere, quanto prima, buone notizie sul fronte societario. E così mister Colantuono ha inteso lanciare un ulteriore appello, indicando nel popolo granata il valore aggiunto per sperare nell'impresa: "Chi sono io per dire al pubblico cosa fare? Erano in 2000 a La Spezia, cosa vogliamo dire? La coreografia contro il Palermo che inaugurò il mio secondo campionato è da pelle d'oca. Qui veramente spingono, è un uomo in più e non è una frase fatta. Il tanto amore ti porta ad essere più critico, ma avercene di tifoserie che ti seguono in questo modo! Io chiedo pazienza, anche se mi rendo conto che la classifica è sotto gli occhi di tutti. Non è una matassa che si sbroglia in 90 minuti, occorre tempo. Ma abbiamo una grande risorsa che non possiamo permetterci il lusso di disperdere. Solo con prestazioni e atteggiamento ci meriteremo l'appoggio del dodicesimo uomo, il loro sostegno è determinante".

Sezione: Tifo granata / Data: Ven 22 ottobre 2021 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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