Come ogni domenica, la redazione di TuttoSalernitana dà voce ad alcuni tifosi granata contattati telefonicamente all'indomani della gara pareggiata per 2-2 col Sassuolo. L'imperativo è sempre lo stesso: crederci, fino alla fine! Anche perchè, con due partite in meno, teoricamente il distacco dal Cagliari è di tre punti e con lo scontro diretto ancora da giocare. Partiamo da Luca Di Masi di Pontecagnano: "Non sono andato allo stadio ieri perchè ho visto tante sconfitte casalinghe e mi sento scoraggiato. Non è in discussione il sentimento, semplicemente dispiace che il sogno atteso 23 anni si sia trasformato quasi in un incubo. Ma il richiamo dell'Arechi è forte, il clima che si respira nel nostro stadio mette i brividi e già col Torino ci sarò, a prescindere dall'esito della trasferta con la Juventus. Fa riflettere che i migliori siano sempre quelli che c'erano prima, ma non era nemmeno semplice a gennaio convincere calciatori con una classifica deficitaria. Io ho fiducia e ripartirei dall'attuale dirigenza e allenatore a prescindere dalla categoria". Opinione piuttosto simile di Manuel D'Amelia, altro giovane supporters sempre presente in casa e in trasferta: "L'amarezza del post partita ti porta a parlare a caldo e a vedere tutto nero, sinceramente non ho condiviso alcune scelte del nostro allenatore nè capisco come mai i volti nuovi stiano faticando ad incidere. Ma non ho assolutamente intenzione di mollare e di rassegnarmi alla retrocessione: sto vedendo la serie A per la prima volta, ricordo ancora l'emozione che provammo dopo le partite con Venezia e Pescara e lotterò fino alla fine al fianco della mia squadra del cuore. L'anno scorso il Benevento ha vinto a Torino, perchè non potremmo battere anche noi la Juventus?".

"La nostra salvezza è arrivata il 31 dicembre" dice Enzo Lodato di Cava "sarò sempre tifoso della mia Salernitana, una delle mie ragioni di vita. Ho fiducia totale nel presidente Iervolino, non mi sono piaciute però alcune dichiarazioni del tecnico Nicola. Come fa a dire che Zortea non è un terzino dopo aver visto quel secondo tempo di altissimo livello?". Si parla anche delle parole di Sabatini, in merito c'è discordanza. "C'è un dirigente che ha chiesto scusa, va ringraziato ed ammirato. Non c'è più un presidente che parla di fattori imponderabili o si riduce all'ultimo per portare qualcuno dalla Lazio. Avrà pure commesso qualche errore, ma in 20 giorni non poteva fare diversamente. Sabatini avrà pochissime responsabilità in caso di salto all'indietro" il pensiero di Corrado Marchesano, di parere opposto Annamaria Portanova che fu segretaria del CCSC: "Non mi ha mai convinto questo mercato. Iervolino ha chiesto un Instant Team e Sabatini gli ha propinato gente ferma da anni, a fine carriera o scommesse sconosciute. Con un budget del genere, anche Fabiani avrebbe fatto meglio. Dobbiamo smetterla di pensare che ora è tutto oro quello che luccica, giudicheremo i fatti. Ad oggi siamo ancora ultimi, con distacco aumentato dalla zona salvezza e stiamo ancora aspettando le famose iniziative per le famiglie. La curva è tra le più care in Italia, altro che volontà di riportare le persone allo stadio. Ieri c'erano 10500 persone, di sabato pomeriggio e dopo una sconfitta per 5-0: solo i tifosi non avranno colpe, per il resto si riparta da zero. L'errore vero è stato quello di esonerare Castori, grazie al quale oggi parliamo di serie A". 

"Non c'è onestà intellettuale" prosegue l'avvocato Luciano Provenza, storico tifoso dai tempi del Vestuti "l'ultima vittoria è stata fatta a Verona e in campo c'erano i tanto bistrattati Gagliolo, Belec, Gyomber, Jaroszynski, Gondo, Schiavone, Obi e Di Tacchio. I migliori sono i calciatori che ha portato Fabiani, è evidente che una parte della tifoseria elogi a prescindere Sabatini semplicemente perchè è stato il successore degli odiati romani. Ma questo non è tifo, è ossessione. Non cresceremo mai". "Ma come è possibile che gli allenatori precedenti tenevano in panchina Bonazzoli? Presentarsi con Veseli in marcatura su un esterno rapidissimo è gravissimo, anche Nicola è stato deludente ieri. I pareggi casalinghi nascono più da meriti dei tifosi che dalla forza di una squadra che, in campo, non ci crede, non è agonisticamente cattiva e prende gol alle prime difficoltà. Anche io avrei tenuto Castori" aggiunge Daniele Pepino, tifoso granata di Moiano residente a Bellizzi. Infine parola a Giuseppe Imparato: "Il vero tifoso ha accettato scarti della Lazio e contratti lunghi a calciatori fermi da tempo, non si può giudicare Sabatini per un mercato fatto in 20 giorni. E' chiaro che tutti avranno colpe se dovessimo scendere, ma io rinnoverei immediatamente il contratto al direttore sportivo. Se in tre settimane ha preso undici calciatori, figuriamoci cosa potrà fare partendo dall'inizio".

Sezione: Tifo granata / Data: Dom 13 marzo 2022 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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