Tra le squadre di testa la Salernitana è quella ad avere avuto il rendimento peggiore nelle ultime quattro gare. Nonostante questo la tifoseria granata rimane e rimarrà al suo posto com’è sempre stato lasciando agli esperti (Angelo Fabiani) il da farsi sull'aspetto tecnico, ma gli umori, così come accade sempre dopo una sconfitta, sono spesso preda di depressioni e non vorrebbero altro che vedere la fine, seppur con un doloroso taglio. Tutti al proprio posto e tutti in discussione, sempre, d'altronde questo è lo spirito guerriero degli ultras granata che anche domenica hanno sfidato le intemperie e cinque ore di viaggio per raggiungere lo stadio “San Vito” di Cosenza, pur temendo l’ennesima scialba prestazione dei granata perché, parliamoci chiaro, la truppa di mister Menichini è sì prima in classifica con merito, ma la maggior parte delle vittorie sono arrivate spesso grazie agli episodi. Eppure gli appassionati tifosi salernitani sono sempre lì, a incitare, a cantare, a macinare chilometri per stare vicino alla squadra del cuore, e anche chi non può seguire la squadra su e giù per l’Italia, rimane incollato alla radiolina che oggi chiamiamo Sportube per seguire la cronaca del match. Dopo la gara di Cosenza, che ha rappresentato il giro di boa del campionato, farsi le seguenti domande è necessario oltre che naturale e fisiologico, e noi di TuttoSalernitana le abbiamo rivolte ai nostri tifosi-lettori.

1) Con tanta qualità in campo ci si aspettava un rendimento così basso?

2) Richiamo atletico post feste, scelte tecniche, cambi sbagliati. Cosa si lamenta di più nella prova offerta a Cosenza dalla Salernitana?

3) Sportube ha migliorato il prodotto Lega Pro per i tifosi o ha solo messo in evidenza la pochezza tecnica?

Il primo a intervenire è Carlo, 38 anni: “Nì. La squadra è legata alla fortuna e all'estro dei singoli, non ad una visione comune ed ad una scelta tecnica precisa e coerente. Come per la prima domanda, la maggior lacuna è dovuta a carenze tattico/tecniche ed ad un collettivo che sembra non volerci credere, in altre parole non ha fame. Sportube è un mezzo, la pochezza tecnica è ovvia, poiché parliamo di un campionato minore, nessuno si aspetta di vedere gioco da Champions League. Come mezzo è valido avendo consentito di far seguire tutto il campionato gratuitamente”.

C’è poi il pensiero di Dario, 31 anni: “Partita dove la Salernitana doveva dominare non solo in termini di gioco ma soprattutto in termini di risultato che si è invece trasformata in un deludente 0-0. La colpa è da attribuire al campo pesante? Alla tensione del match? No. Semplicemente a una mentalità errata. Bisogna giocare tutte le partite come se fossero finali e mostrare gli artigli sempre. Prendiamo esempio dalle piccole realtà che con pochi mezzi, economici e tecnici e nessun talento da scoop in rosa, riescono a essere prime in serie B (leggasi Carpi), o, guardando oltre confine, a espugnare campi che solo a nominarli vengono i brividi, come l' “Old Trafford” (leggasi Southampton) o il “San Mamés” (leggasi Elche). Sportube ha dato visibilità alla Lega Pro. Gli anni scorsi era impensabile vedere in diretta tutto il palinsesto. Credo che a prescindere dal mezzo, bisogna tenere presente questo. Poi, ogni media è migliorabile”.

Francesca, 37 anni ha le idee chiare: “Quattro punti in quattro gare sono davvero un magro bottino ma dopo tante vittorie consecutive il calo credo sia fisiologico, ora si può solo risalire! Via Menichini! Ed ho detto tutto. Sicuramente Sportube ha migliorato il prodotto Lega Pro, prima era impensabile poter guardare una partita da un tablet o da un pc anche se ci si trova dall'altra parte del mondo”.

 

Sezione: Angolo del Tifoso / Data: Mer 14 gennaio 2015 alle 17:30
Autore: Lino Grimaldi Avino
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