Due pareggi consecutivi (contro Cagliari ed Empoli) che hanno rallentato ma non frenato la corsa alla salvezza della Salernitana. Guardando la classifica e i risultati delle dirette concorrenti, resta un po' di rammarico perchè bastava vincerne una sola di queste due partite per essere già salvi ad una giornata dalla fine del campionato, rammarico che aumenta per come sono arrivati questi due pareggi. È comunque già un'impresa essere arrivati all'ultima partita ancora in corsa e addirittura con il destino nelle proprie mani, sarebbe stato quasi irreale arrivare all'obiettivo con una partita d'anticipo, considerando la situazione in cui si trovava la squadra granata fino a un mese fa. E come dice anche mister Nicola, la Salernitana probabilmente non poteva fare molto di più dei 15 punti che ha ottenuto nell'ultimo mese. Iervolino, Sabatini e Nicola hanno fatto già molto di più di quanto ci si potesse aspettare, pensando alla situazione in cui si trovava la Salernitana a gennaio. Davano il 7% di possibilità di salvezza per i granata e probabilmente la percentuale si era anche abbassata verso marzo e aprile quando la Salernitana continuava a non vincere e ad arrancare all'ultimo posto in classifica, staccatissima dalla zona salvezza. Le prestazioni c'erano ma mancava la vittoria, che è arrivata con la Sampdoria, gara che ha sbloccato mentalmente la squadra granata. Ora c'è un po' di stanchezza, mentale e fisica ma resta solo l'ultimo ostacolo da superare. Con l'aiuto dell'Arechi si può e si deve gettare il cuore oltre l'ostacolo. Falliti gli ultimi due match-point ce n'è un terzo da potersi giocare ma non bisogna fare l'errore di sottovalutare l'Udinese, squadra ormai quasi in vacanza ma che vorrà chiudere con dignità e serietà il campionato, come dimostrato anche dall'Empoli. La Salernitana però non può fallire, è un momento atteso da 23 anni e non si può fallire. Una salvezza aprirebbe infatti scenari incredibili, potrebbe essere l'inizio di un ciclo esaltante e ricco di soddisfazioni per una piazza che ha avuto troppe delusioni negli ultimi anni e che merita un po' di gioia e dignità. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 17 maggio 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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