Doveva essere una sosta per ricaricare le batterie, recuperare una condizione fisica ottimale e assimilare ancora di più i concetti e le idee di mister Nicola. E invece la Salernitana ha dovuto fronteggiare una serie di infortuni e imprevisti che hanno caratterizzato l'ultima settimana dei granata, dal giorno dopo la partita con la Juventus all'Allianz Stadium. Una situazione con cui ha dovuto fare i conti il club campano praticamente da inizio stagione, con tutta una serie di infortuni a cui si è più aggiunto anche il problema Covid a cavallo dei mesi di dicembre e gennaio. La rosa della Salernitana però, almeno da gennaio in poi, è tale da poter sopperire anche alle assenze di Perotti e Mamadou Coulibaly, che restano comunque due pedine fondamentali nello scacchiere granata. Non resta che rimboccarsi le maniche e lavorare al meglio con gli uomini a disposizione. Inizia una settimana fondamentale, come forse lo erano anche quelle precedenti se non di più All'orizzonte arriva il Torino, squadra quasi di pari livello dei campani, che ha perso con tutte le squadre in lotta per la salvezza con la Salernitana e che ha già raggiunto la fatidica quota dei 35 punti. Le motivazioni dovrebbero pendere tutte dalla parte dei granata del sud, serve in ogni caso grande accortezza ed equilibrio contro una squadra più libera mentalmente ma ugualmente pericolosa perchè reduce da una sconfitta bruciante contro il Genoa e determinata a riscattarsi per concludere al meglio la stagione. Per la Salernitana è una gara vitale, per dare un senso ai cinque pareggi ottenuti nelle ultime sette gare e che hanno tenuto a galla i campani serve iniziare a vincere le partite. Il campionato di certo non finisce sabato prossimo, considerando anche le due partite in più che probabilmente la squadra granata dovrà giocare rispetto alle avversarie, ma quella col Torino è una tappa fondamentale. È infatti una giornata che prevede due scontri diretti (Spezia-Venezia e Udinese-Cagliari) con la possibilità di accorciare su lagunari e sardi o di risucchiare in zona retrocessione anche friulani e liguri. Peccato per i ricorsi continui di Venezia e Udinese che faranno slittare la disputa delle gare da recuperare a maggio inoltrato, quando i giochi potrebbero già essere decisi. Potrebbe però anche essere un vantaggio qualora la Salernitana dovesse essere ancora in lotta per la salvezza e magari l'Udinese già matematicamente salvo. E i granata potrebbero ritrovarsi anche in una condizione psico-fisica migliore rispetto a quella attuale e con uno stadio Arechi caldo aperto al 100% della capienza pronto a spingere. Meglio comunque non andare troppo in là con la mente e concentrarsi esclusivamente sul presente, il Torino di Ivan Juric. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 29 marzo 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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