Ci sono ancora tanti punti in palio. E succede anche al Benevento di perdere a ripetizione. Cosa volete leggere, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, fate voi. Un mese fa, più o meno, scrivemmo che il destino della Salernitana era segnato. L'andamento e i numeri erano da metà classifica. Per questa ragione, evitiamo di farne un dramma persino delle tre sconfitte consecutive, dei gol che non si fanno e di quelli che si subiscono, del portiere che dorme e dell'attaccante che fa altrettanto. La Salernitana può ancora credere nei playoff, ci mancherebbe. Ma se pur arrivasse ai playoff, ci sarebbe davvero lo spazio di un'illusione, nulla di più. La Salernitana è stata costruita male, pur spendendo diversi quattrini. Ed è stata corretta peggio. Con Colantuono, raccoglieva il massimo in praticità, pur giocando male qualche gol lo faceva e pochi ne prendeva, fino a Venezia, dove tutto è saltato in un'ora e mezza. Con Gregucci, siamo franchi, la situazione è da peggioramento costante. Ora però desideriamo aggiungere che calciatori e allenatori passano, persino direttori e presidente. Ora la Salernitana ha urgentemente bisogno del calore che solo curva può darle, altro che Arechi vuoto. Tanto questa squadra, tra un ritiro e l'altro, ai playoff può comunque arrivarci, senza nulla a pretendere, sia ben chiaro a tutti. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 16 marzo 2019 alle 22:34
Autore: TS Redazione
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