Traghettatore del club in questa fase di passaggio, dirigente esperto pronto a rassegnare le dimissioni non appena ci sarà una nuova proprietà e che, pur contestato da parte della tifoseria, ha riconosciuto le enormi potenzialità della torcida granata ringraziandola per quel sostegno incessante che, alla lunga ,può fare la differenza. Il direttore sportivo Angelo Mariano Fabiani ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di TuttoSalernitana:

Sappiamo che ci tiene a lanciare un messaggio ai tifosi rimasti feriti dopo gli scontri di Roma...

"Assolutamente sì. Ci dispiace tanto, erano venuti a Roma per sostenere la Salernitana e si sono ritrovati in ospedale. Speriamo che quanto prima le autorità giudiziarie possano identificare questi personaggi e prendere i necessari provvedimenti. Per quanto ci riguarda siamo totalmente a disposizione, per qualunque cosa, dei nostri tifosi. Auguriamo pronta guarigione e li aspettiamo all'Arechi".

All'Olimpico è stato un grande spettacolo di pubblico...

"E' vero. Non ero presente, ma credo ci fossero quasi ottomila cuori granata che battevano forte. Un patrimonio da preservare, assolutamente. Grazie a loro sono convinto che ce la giocheremo alla pari con tutte, specialmente all'Arechi. Vi posso assicurare che quella curva fa tremare le gambe anche ad avversari abituati a palcoscenici di un certo livello".

Eppure buona parte della tifoseria chiede un cambio anche nell'organigramma dirigenziale...

"Fa parte del gioco, lo accetto. Posso solo dire che, fino a quando lavorerò per la Salernitana, cercherò di dare il massimo. Ho deciso di traghettare il club anche in questa fase di passaggio, non appena arriverà una nuova proprietà rassegnerò le mie dimissioni pur avendo un contratto. Non voglio essere un elemento di disturbo per nessuno, nè restare a vita a dispetto dei Santi. Accetto tutte le critiche, ho le spalle larghe e posso aver commesso degli errori".

Tra questi quello di aver riconfermato molti giocatori reduci dalla vittoria del campionato di B ma non adeguati per la A?

"Credo che ora sia compito di tutti sostenere la squadra in ogni suo tesserato. Abbiamo questi giocatori, vanno incoraggiati ed applauditi. A gennaio chi di dovere farà le opportune valutazioni".

Secondo lei è una rosa adatta per la categoria?

"A mio avviso è un campionato atipico. Il Venezia perde in casa con Spezia e Salernitana e poi vince con Fiorentina e Roma. Altri organici attrezzati si ritrovano in basso, quasi peggio di noi. Sulla carta ritengo che abbiamo messo a disposizione dell'allenatore un buon organico, siamo consapevoli che a gennaio si debbano fare investimenti per migliorare in alcuni reparti. Le partite le guardiamo anche noi. Ma abbiamo pagato anche i tanti infortuni, mi pare che al completo abbiamo messo in grossa difficoltà squadre come Bologna e Atalanta. E non dimenticherei l'ottima prestazione contro il Napoli, un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto".

Ci conferma che la cessione della società è imminente?

"So che il 15 novembre c'è una prima scadenza e che il giorno dopo i trustee prenderanno una decisione rispetto alle offerte che sono arrivate. Speriamo ci sia quanto prima un nuovo presidente, è necessario per dare serenità all'ambiente e per programmare l'immediato futuro senza perdere tempo".

Perchè è stato esonerato Castori?

"Potrei dire: "Perchè Cagliari, Verona e Genoa hanno cambiato allenatore?". Il mio rapporto con il mister è datato, so di aver preso una decisione impopolare. Ma il destino di ognuno di noi è legato ai risultati". 

Sampdoria e Cagliari alla ripresa decideranno il campionato?

"Guai a pensare siano gare semplici, stiamo parlando di due avversari che hanno una rosa molto più forte di quanto non dica la classifica. Con la Sampdoria sarà un match difficilissimo. L'aiuto dei tifosi sarà fondamentale, speriamo si svuoti progressivamente l'infermeria".

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 09 novembre 2021 alle 23:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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