L'ex direttore sportivo del Venezia Fabio Lupo è intervenuto durante la trasmissione SeiTv organizzata dalla redazione di TuttoSalernitana:

Che finale di stagione dobbiamo attenderci?

"E' giusto rimanere con i piedi per terra, anche perchè il calendario è stato modificato in modo opportuno. La compressione può spostare gli equilibri in un campionato già molto incerto come quello di serie B. Dopo il Covid, un anno fa, sono stati ribaltati molti verdetti e non è detto non possa accadere anche quest'anno ma devo dire che la classifica sta rispecchiando i valori".

Si aspettava i granata così in alto?

"Già tempo fa ho espresso un giudizio favorevole sulla Salernitana, ha un allenatore che purtroppo è sottovalutato perchè porta avanti valori come verticalizzazione, semplicità e concretezza. Ha saputo salvare le squadre ma anche vincere campionati con Cesena e Carpi. La Salernitana ha formato una buona rosa, tra giovani ed esperti, affidandola ad un tecnico capace. Stiamo parlando di una piazza straordinaria che merita una soddisfazione clamorosa, pur rimanendo con i piedi per terra. Anche Fabiani sarà bravo a gestire la situazione mentale".

Favorito chi ha i cosiddetti grandi nomi o chi ha forza mentale?

"Ci vuole il giusto mix. Se hai i nomi ma manca la mentalità non vinci, se hai solo aggressività senza doti tecniche soffri lo stesso. Un organico deve avere più soluzioni e tante caratteristiche, 38 partite sono tante e la capacità di un club deve essere quella di gestire i momenti difficili con grande equilibrio e con la certezza che la continuità fa la differenza. L'identità tattica favorisce e non poco, sotto quest'aspetto la Salernitana è ben riconoscibile. I nomi non sopperiscono alle lacune in caso di disorganizzazione".

Che idea si è fatto di questo caos SuperLega?

"Ci vorrebbero trasmissioni lunghissime. Il Covid ha messo a nudo difficoltà che già c'erano, non ci si può affidare ad una Lega in cui il concetto meritocratico viene completamente annullare. Un anno fa, quando la pandemia ha imposto lo stop al campionato, si poteva affrontare in maniera più concreta il discorso delle riforme. A volte ci si dimentica che i settori giovanili, ma anche la B e la Lega Pro sono dei serbatoi fondamentali. Basti pensare che vincemmo i mondiali del 2006 con diversi elementi che avevano fatto tanta gavetta in cadetteria. Un problema di fondo c'è e va affrontato con intelligenza".

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Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 21 aprile 2021 alle 22:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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